Regolazione carico, tempo di mantenimento e corrente di spunto

Enermax Digifanless 550W è il primo alimentatore passivo e digitale. Totalmente modulare, offre alte prestazioni, ma ha qualche pecca. Come il prezzo.

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a cura di Tom's Hardware

Canali primari e regolazione carico 5VSB

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Le seguenti classifiche mostrano i valori di tensione dei canali principali, registrati su un intervallo da 40 watt fino al carico massimo indicato, e la deviazione in percentuale per lo stesso intervallo di carico. Troverete anche una classifica che mostra come il canale 5VSB gestisca il carico imposto.

Tempo di mantenimento

Nel seguente screenshot la linea blu è il segnale principale e la linea gialla è il segnale Power Good. Quest'ultimo passa a uno stato basso quando una qualsiasi delle tensioni +12V, 5V o 3,3V finiscono sotto la soglia "under voltage", o dopo che l'alimentazione principale è stata rimossa per un tempo abbastanza lungo da garantire che l'alimentatore non possa più operare.

tempo di mantenimento enermax digifanless 550w 01

tempo di mantenimento enermax digifanless 550w 02

Il tempo di mantenimento è nettamente superiore a quello minimo indicato dalla specifica ATX. Ciò è legato alla maggiore capacità del condensatore bulk.

Corrente di spunto

La corrente di spunto si riferisce alla richiesta massima istantanea di corrente di un dispositivo elettrico quando è avviato per la prima volta. Una grande corrente di spunto può far scattare interruttori e fusibili e potrebbe anche danneggiare switch, relè e rettificatori a ponte. Di conseguenza minore è la corrente di spunto di un alimentatore meglio è.

La corrente di spunto è a bassi livelli nonostante la capacità elevata del condensatore bulk del convertitore APFC.

Regolazione carico e misure di efficienza

Il primo insieme di test si occupa della stabilità dei canali di tensione e l'efficienza dell'alimentatore. Il carico applicato equivale - all'incirca - dal 10% al 105% del carico massimo che l'alimentatore può gestire, a incrementi del 10%.

Abbiamo condotto due ulteriori test. Nel primo abbiamo stressato i canali minori (5V e 3.3V) con un carico elevato mentre il canale a +12V è solo 0,10A. Questo test svela se l'alimentatore è pronto per supportare le CPU Haswell di Intel o no. Nel secondo test abbiamo determinato il carico massimo che il canale +12V può gestire mentre il carico sui canali minori era minimo.

Test 12V 5V 3.3V 5VSB Potenza

DC/AC (W)

Efficienza (%) Temp

In/Out (°C)

PF/AC

(V)

1 2.749A 1.973A 1.946A 0.990A 54.80 83.99 42.84 0.930
12.081V 5.069V 3.388V 5.046V 65.25 35.87 115.0
2 6.537A 2.956A 2.924A 1.189A 109.75 89.29 45.21 0.964
12.070V 5.065V 3.383V 5.033V 122.91 37.59 115.0
3 10.681A 3.455A 3.430A 1.391A 164.86 90.94 47.77 0.976
12.059V 5.062V 3.379V 5.019V 181.28 39.28 114.9
4 14.827A 3.950A 3.908A 1.594A 219.75 91.47 49.43 0.979
12.046V 5.058V 3.375V 5.004V 240.24 39.87 115.0
5 18.635A 4.946A 4.893A 1.800A 274.75 91.70 51.39 0.981
12.035V 5.054V 3.371V 4.991V 299.61 40.64 114.9
6 22.453A 5.936A 5.879A 2.006A 329.73 91.61 54.79 0.981
12.024V 5.050V 3.367V 4.977V 359.93 41.66 114.8
7 26.276A 6.935A 6.869A 2.215A 384.69 91.34 57.54 0.983
12.012V 5.045V 3.361V 4.962V 421.15 42.08 114.8
8 30.103A 7.931A 7.862A 2.424A 439.59 90.99 60.76 0.986
12.000V 5.039V 3.358V 4.946V 483.11 43.04 114.7
9 34.365A 8.441A 8.377A 2.428A 494.70 90.17 65.27 0.989
11.992V 5.036V 3.354V 4.938V 548.63 43.52 114.7
10 38.626A 8.941A 8.861A 2.533A 549.60 89.71 68.92 0.990
11.972V 5.033V 3.350V 4.928V 612.62 44.20 114.6
11 43.251A 8.945A 8.872A 2.538A 604.55 89.28 74.24 0.991
11.962V 5.031V 3.347V 4.920V 677.13 44.65 114.5
CL1 0.100A 12.007A 12.005A 0.004A 102.44 85.80 69.57 0.962
12.078V 5.060V 3.370V 5.061V 119.39 43.94 115.0
CL2 44.993A 1.002A 1.003A 1.002A 551.83 90.35 72.31 0.990
11.966V 5.052V 3.367V 4.993V 610.75 44.13 114.6

Come potete vedere dalla temperatura, abbiamo spinto l'alimentatore ai propri limiti senza preoccuparci del suo design passivo. Con una temperatura ambiente di 45 °C, l'aria in uscita dalla griglia superiore dell'alimentatore ha raggiunto quasi 70 °C! Questo si traduce in una differenza di 25°C, molto elevata. L'unità è però ancora in grado di fornire la piena potenza per periodi prolungati di tempo senza alcun problema. A 45 °C abbiamo incontrato un problema solo applicando la piena potenza partendo dallo standby; l'alimentatore si è spento per l'intervento di una delle sue protezioni - probabilmente la OTP, dato che sotto i 40 °C l'alimentatore non ha mostrato sintomi di questo problema. Dato che secondo Enermax 40 °C è la temperatura massima alla quale l'unità può fornire costantemente la sua potenza, non abbiamo sottratto alcun punto percentuale per quanto avvenuto.

La regolazione del carico è stata precisa su tutti i canali. Ci aspettavamo però di vedere risultati persino migliori, dato che si tratta di una piattaforma digitale. Nella sezione efficienza, l'alimentatore ha sostenuto il requisito della specifica 80 PLUS Platinum sotto carico con facilità. Non ha superato gli altri due requisiti al 20% e al 50% con carichi massimi. Ecova, l'azienda dietro il programma 80 PLUS, testa a un'irrealistica temperatura di 23 °C. Abbiamo effettuato i nostri test a oltre 20 °C in più, quindi è naturale misurare letture di efficienza inferiori poiché quando la temperatura sale l'efficienza cala.

Software ZDPMS durante il test

Ecco diverse immagini del software ZDPMS che sono state catturate durante il test.

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Le letture di ZDPMS sono vicine a quelle restituite dai test effettivi, anche se ci piacerebbe vedere una maggiore precisione, specialmente nei valori di efficienza e tensione. Il programma o il circuito digitale hanno bisogno di un ritocco. Dato che abbiamo visto alimentatori digitali con letture molto accurate in passato, crediamo che ciò potrà essere sistemato in futuro. Le informazioni fornite del software ZDPMS soddisferanno comunque l'utente medio con risultati con una precisione entro il 2%.