Test con carichi misti e in stato di equilibrio

I nuovi SSD 750 di Intel prendono a piene mani dal settore dei datacenter per conquistare lo scettro delle prestazioni nel settore desktop. Ecco com'è fatta questa famiglia di prodotti ad altissime prestazioni.

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a cura di Tom's Hardware

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Il nostro test con carichi di lavoro misti sequenziali con un singolo worker spinge l'SSD Intel 750 a oltre 500 MB/s con una queue depht di due. Il drive mostra incrementi prevedibili con l'aumentare del carico di lavoro. Con una QD8 si distanzia dal Samsung SM951, mostrando tutto il suo pedigree datacenter.

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Nel nostro test casuale misto 4 KB l'SSD 750 ha bisogno di un carico persino maggiore per distinguersi dall'SM951. Un carico di 16 comandi arriva solo da ambienti software professionali dove si lavora con diversi file alla volta.

Letture sequenziali in stato di equilibrio

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Il test con carico di lavoro misto in stato di equilibrio spinge l'SSD 750 dietro all'OCZ RevoDrive da 480 GB basato su controller SandForce SF-2281. Quel particolare controller offre prestazioni davvero buone in questo ambiente e il RevoDrive 350 usa quattro controller in RAID 0. L'SSD 750 è comunque davanti a tutti gli altri prodotti a singolo e doppio controller sul mercato in questo momento.

Scritture sequenziali in stato di equilibrio

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Le caratteristiche enterprise emergono nel nostro test con il 100% di scritture casuali 4 KB in stato di equilibrio. Con il tempo speriamo di vedere un ambiente di avvio NVMe RAID 0 che renda questo test un po' più significativo. Inoltre, i risultati in scrittura casuale non solo rappresentano le migliori prestazioni, ma anche la costanza più elevata.