Usabilità

Il nuovo MacBook Pro con display Retina da 13 pollici si rinnova e offre il touchpad Force Touch, autonomia e prestazioni migliori del predecessore.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Design

Esternamente non c'è nulla di nuovo da segnalare: il MacBook Pro Retina da 13 pollici è sostanzialmente invariato. Con dimensioni di 31,4 x 21,9 x 1,8 centimetri e un peso di 1,58 chili, il MacBook Pro con chassis in alluminio è sufficientemente sottile e leggero da poter essere portato in giro in una normale borsa per notebook, ma non è maneggevole come il MacBook Air da 13 pollici, che misura 32,5 x 22,7 x 0,3-1,7 centimetri e pesa 1,35 chili.

apple macbook pro 13inch g04

Possiamo capire perché Apple non voglia mettere mano al MacBook Pro, ma altri produttori di notebook stanno facendo cose più innovative. Prendiamo ad esempio il Dell XPS 13, che integra un display da 13,3 pollici in uno spazio di 304 x 200 x 9-15 millimetri e pesa solo 1,26 chili. In più ha l'opzione touchscreen, assente per il Mac. Il nuovo MacBook da 12 pollici poi ha tre opzioni di colore e sarebbe piacevole ritrovare questa caratteristica anche sul Pro.

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Lo chassis invariato comporta anche le stesse connessioni: ritroviamo quindi una porta USB 3.0, un'uscita video HDMI e un lettore per le schede di memoria SD a destra. A sinistra ci sono invece due porte Thunderbolt 2, una seconda USB 3.0 e la presa jack per le cuffie.

Tastiera

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La tastiera retroilluminata del MacBook Pro offre una digitazione confortevole esattamente come quella presente sul modello dello scorso anno. Con una corsa di 1,5 mm e una forza di attuazione di 60 grammi i tasti sono scattanti e ci hanno permesso di mantenere il ritmo di digtazione senza problemi.

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TouchPad

Come il fantasma di Obi-Wan Kenobi, Apple vuole usare la Forza. Il touchpad presente sul nuovo MacBook Pro è lo stesso che ha esordito con il MacBook da 12 pollici. Parliamo del Force Touch Trackpad che non si muove, ma sfrutta gli elettromagneti e il feedback tattile (il cosiddetto Taptic Engine) per dare la stessa impressione d'uso di un touchpad tradizionale.

La nuova tecnologia messa in campo da Apple ha molti benefici. Innanzitutto potete premere sul touchpad in qualsiasi punto e avrete lo stesso feedback e la stessa reazione, cosa che non accade con la maggior parte dei touchpad. All'atto pratico non abbiamo notato molta differenza rispetto agli altri touchpad perché siamo abituati a fare pressione sulla parte inferiore dell'area sensibile.

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Il secondo beneficio del Taptic Engine è che ha due livelli di sensibilità, che permettono di premere più a fondo per attivare funzioni aggiuntive. Per esempio in Safari abbiamo cliccato sul nome di Kathy Griffin ed è apparsa una piccola finestra con il sommario di Wikipedia. In Facebook facendo pressione su un nuovo post che linkava una notizia si è aperto l'articolo in una seconda finestra più piccola, che è troppo ristretta per consentirne la lettura, ma è sufficiente per segnare l'articolo alla lista di quelli da leggere. Con la versione Web di Outlook invece se selezioniamo con forza una parola ne appare la definizione in una finestra popup.

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Force Touch

Tuttavia il Force Touch non funziona ovunque. Per esempio non è compatibile con Google Docs e non funziona in altri browser, come ad esempio Chrome. È da notare però che Apple sta pubblicando le API per il Force Touch, quindi aspettatevi che in futuro possa funzionare con ulteriori applicazioni.

Il Force Touch richiede un po' di adattamento. Quando si preme il pad per la prima volta si sente il clic del primo strato - che consente di selezionare testo, icone, eccetera – ma premendo con più forza si sente il secondo clic, che attiva le funzioni extra.

Siamo contenti che si possa regolare la forza da applicare sul touchpad, su tre livelli differenti. L'impostazione più leggera ha il beneficio di fare anche meno rumore. 

Webcam

Sembra che un sacco di produttori cerchino di risparmiare sulle webcam installando modelli che realizzano immagini sgranate e dai colori poco brillanti. La fotocamera FaceTime HD installata sil MacBook Pro Retina offre immagini nitide, dettagliate, e ben illuminate.

Schermo

Il MacBook Pro Retina ha in dotazione uno schermo da 13,3 pollici alla risoluzione di 2560 x 1600 pixel che è più nitido e luminoso della maggior parte di quelli ultimamente provati.

 

La luminosità è pari a 389 candele, ossia oltre 130 candele in più della media della categoria, e abbastanza per mettere in ombra l'XPS 13 (298 candele) e lo Yoga 3 Pro (318 candele). Questo schermo è capace di riprodurre il 91,2 percento del gamut volume: un valore di poco inferiore a quello dell'XPS 13 (97 percento) e dello Yoga 3 Pro (99 percento) ma non troppo lontano.