Angoli di visione, uniformità, risposta, lag e FreeSync

Dopo aver testato l'MG279Q concentriamoci sull'MG278Q, un altro monitor di Asus da 27 pollici QHD con pannello TN e tecnologia FreeSync.

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a cura di Tom's Hardware

MG278Q viewing

I pannelli TN permettono di mantenere i prezzi bassi e le velocità alte, ma soffrono di prestazioni non eccellenti fuori dagli assi. I 27 pollici rappresentano il limite massimo per questi schermi, con qualsiasi cosa di più grande che mostra cambiamenti nel colore e perdita di dettagli ai lati anche quando siete di fronte allo schermo. Quando viene visto 45 gradi di lato l'MG278Q mostra un'ovvia tendenza rosso-verde e perdita di luminosità. Dall'alto il dettaglio è molto slavato e l'uscita luminosa è ben al di sotto del livello negli assi. Gli schermi IPS costano di più ma con maggiori dimensioni hanno un evidente vantaggio.

Uniformità schermo: luminanza

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I moderni pannelli TN hanno eliminato quasi del tutto l'uniformità scarsa che li affliggeva in passato. Non vediamo differenza nella qualità tra i TN e i persino i migliori monitor IPS o VA. In questo gruppo l'MG278Q batte persino l'MG279Q anche se di un margine ridotto. Non ci sono fughe di luce o punti caldi in evidenza sul nostro sample.

Ecco la misura sul campo di bianco.

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La misura sul campo di bianco porta l'MG278Q al top del gruppo. L'immagine è ottima da bordo a bordo, senza badare a colore o contenuto.

Uniformità schermo: colore

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L'uniformità colore è tra le migliori che abbiamo testato su qualsiasi schermo. E ancora una volta il prodotto di Asus è battuto solo dal più costoso MG279Q. Se siete disposti a pagare il prezzo a cui è venduto è davvero un buon monitor. Sotto molti aspetti l'MG278Q è molto vicino.

Risposta pixel e input lag

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Anche se i TN sono lodati per la loro velocità, non vediamo un chiaro vantaggio rispetto all'IPS nei nostri test. Un refresh rate a 144 Hz significa un tempo di disegno tra 7 e 9 millisecondi nonostante le affermazioni sulla tecnologia del pannello da parte del produttore. E non vediamo alcuna differenza nel gameplay. Con un frame rate sopra gli 80 non c'è motion blur o ghosting di cui parlare.

Ecco i risultati relativi al lag.

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Lo stesso è vero per i nostri test sull'input lag. Nessuna tecnologia ha un vantaggio quando i refresh rate sono uguali. Qui e sopra l'XR341CK è ostacolato dal suo refresh massimo di 75 Hz, ma non abbiamo avuto problemi a raggiungere quel numero con la nostra R9 285. In quel caso più hertz non significano movimenti più fluidi. Ciò che avrete tuttavia è un risposta leggermente più rapida agli input; ovviamente dovrete avere riflessi super rapidi per vedere la differenza.

FreeSync

NOTA: abbiamo testato il prodotto prima dell'arrivo dei nuovi Radeon Software di AMD, per cui alcune affermazioni sono legate ai precedenti Catalyst.

FreeSync è attivato dal Catalyst Control Center e dato che l'intervallo operativo della tecnologia sull'Asus MG278Q va da 40 a 144 Hz, non c'è bisogno di spegnerlo mai. E se avete una scheda video capace di gestire 2560x1440 pixel a 144 fps, avrete sicuramente un'esperienza perfetta senza tearing. A velocità sotto i 40 FPS avrete bisogno di attivare il V-Sync per impedire il tearing, anche se al quel punto lo stuttering sarà il problema più grande. È meglio ridurre la risoluzione e il livello di dettaglio per mantenere il frame rate sopra i 40 FPS.

Per testare lo schermo abbiamo svolto alcune missioni in Far Cry 4, un gioco piuttosto esigente. Lavorando a risoluzione nativa e con dettagli Very Good abbiamo mantenuto un frame minimo sopra i 40 con punte massime occasionali di 70. L'input lag non è stato un problema anche negli scenari più caotici.

Frame rate più elevati significano ovviamente una fluidità maggiore, cosa che abbiamo riscontrato in Tomb Raider e Battlefield 4. Abbiamo avuto pochi problemi a mantenere 100 FPS in WQHD con la nostra R9 285. C'è ancora un pochino di motion blur muovendo il mouse abbastanza velocemente ma non abbiamo rilevato tearing o lag.

A questo punto non abbiamo parlato dell'assenza della tecnologia di riduzione del motion blur su questo monitor. Questo perché non fa la differenza. Con FreeSync e refresh rate più alti non è necessaria e non se ne sente la mancanza. Con tecnologie come FreeSync e G-Sync che diventano più comuni nei monitor da gioco ULMB diventerà meno diffusa nei monitor futuri.