Recensione mouse gaming Razer DeathAdder

Recensione del Razer DeathAdder 2013, un mouse gaming con cavo in grado di adattarsi alle esigenze della maggior parte dei giocatori.

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a cura di Marshall Honorof

Razer DeathAdder 2013

 

Il Razer DeathAdder 2013 è un mouse gaming con cavo che si adatta alle esigenze dei giocatori più disparati grazie a un design semplice, comodo ed efficiente.

Razer DeathAdder 2013

CONTRO: Design migliorabile, i profili rimangono attivi anche dopo aver chiuso il programma collegato.

VERDETTO: Il DeathAdder è venduto come un mouse semplice, comodo ed efficiente, e centra l'obbiettivo su tutti i fronti.

Introduzione

Il Razer DeathAdder (69,00 euro) è un buon esempio di come trarre benefici dalla saggezza popolare. Provate ad andare su qualsiasi forum di gaming, e chiedete un consiglio su un mouse gaming che vada bene un po' per tutto. Il nome del DeathAdder è quasi sicuro che salterà fuori da qualche parte.

Il DeathAdder è venduto come una periferica semplice, comoda ed efficiente e fa centro su tutti i fronti. I giocatori che amano divertirsi con i generi di videogame più disparati e hanno bisogno di un mouse adatto a tutto il DeathAdder si rivela un buon candidato, seppur con qualche seccante limitazione.

Design

Il DeathAdder è un mouse nero con una linea filante, disponibile sia nella configurazione per destri sia in quella per mancini. Grande 7 x 12,7 x 4,4 cm, questa periferica può contare su dimensioni generose e adatte a quasi ogni tipo di mano. Oltre ai pulsanti standard destro e sinistro, il dispositivo di Razer ha una rotella cliccabile e due grossi pulsanti raggiungibili con il pollice.

A una prima occhiata il DeathAdder può sembrare completamente liscio, ma in verità è pieno di bordi sottili che rendono la presa più comoda. Entrambi i pulsanti principali sono scanalati e il lato sinistro è sollevato, anche se di poco. Il rivestimento ruvido e la bombatura su entrambi i lati del mouse offrono un posto comodo per far riposare il pollice, il medio e l'anulare.

Razer DeathAdder 2013

Sulla carta il design dovrebbe essere eccellente, ma a livello pratico lascia un po' a desiderare. La forma del mouse non segue esattamente le dimensioni di un dito medio, lasciando l'impressione che le curve siano piegate leggermente verso la direzione sbagliata. Il poggiapalmo è troppo sollevato rispetto alla posizione ideale, e la curvatura del pollice ha un angolo troppo ripido verso l'esterno. Queste seccature non rendono il mouse scomodo, ma gli impediscono di essere ergonomico al livello voluto dagli ingegneri.

Nonostante il mouse sia ottimizzato per essere usato appoggiando completamente il palmo, chi è abituato a usare la presa "ad artiglio" si troverà bene, anche se dovrà fare i conti con una posizione di riposo del palmo leggermente innaturale. I pulsanti si estendono abbastanza verso il basso da consentire una presa "fingertip", vale a dire con la punta delle dita, ma non aspettatevi elevati livelli di comodità.

Tutto sommato il DeathAdder ha un buon design, che però avrebbe potuto eccellere con qualche accorgimento.

Funzioni

Per essere un mouse gaming relativamente semplice il DeatAdder può contare su un vasto elenco di funzioni, gestibili con il software Razer Synapse. Questo programma non è incluso con il mouse e bisogna scaricarlo e installarlo manualmente dal sito web di Razer. Non si tratta di una cosa fastidiosa, anche se il processo sarebbe potuto essere decisamente più semplice.

Gli utenti possono impostare dozzine di profili individuali, ognuno con comandi diversi per pulsanti extra, sensibilità in punti per pollice (DPI) e opzioni per l'illuminazione. L'impostazione di default prevede che il DeathAdder abbia una luce verde sulla rotella e un logo con illuminazione lampeggiante. Chi non vuole distrazioni può disabilitare facilmente l'effetto luminoso.

Il mouse ha un totale di sei pulsanti e gli utenti possono programmarne cinque: la funzione del tasto sinistro standard è scolpita nella pietra. Il software Synapse rende estremamente facile selezionare i comandi per i due pulsanti extra. Questi comandi possono esser qualsiasi cosa, da lettere e numeri – utili come tasti funzione per gli strategici in tempo reale o per gli MMO – al controllo del volume.

Razer DeathAdder 2013

Gli utenti possono inoltre programmare macro – lunghe sequenze di pulsanti con intervalli di tempo specifici – su questi pulsanti. Una risorsa che si rivela utile per i giocatori che usano sequenze di abilità specifiche negli MMO o per quelli che vogliono selezionare una determinata struttura e massimizzare la produzione di un certo tipo di unità in un RTS. Programmare macro e assegnarle a questi pulsanti è facile e funziona bene.

Una delle funzioni migliori del DeathAdder è anche una delle più controverse. Visto che Razer descrive il DeathAdder come un mouse adatto a tutti i generi di giochi, l'azienda lascia che siano gli utenti a collegare profili personalizzati a giochi specifici. Avviando BioShock Infinite, per esempio, avrete accesso a un set di pulsanti personalizzati e di configurazioni diverse rispetto a giochi come Batman: Arkham City.

Questa caratteristica è un'idea eccellente, e funziona bene nella maggior parte dei casi, ma al tempo stesso siamo molto lontani dalla perfezione. Non esiste un profilo di default al quale il mouse può resettarsi dopo essere ritornati al desktop, quindi a meno che non si programmino profili per ogni cosa, da Chrome a Windows Exlporer, abituatevi a fare i conti con una varietà di comandi e di sensibilità anche al di fuori di un gioco.

Inoltre, i titoli Blizzard come World of Warcraft e StarCraft II richiedono qualche accorgimento. Visto che questi giochi usano un programma d'avviamento separato, far sì che i giochi si colleghino a profili del mouse specifici può essere un processo confusionario e scomodo. Questo non si è rivelato un problema per altri titoli che richiedono un programma d'avviamento apposito, come Batman: Arkham City.

Prestazioni

A livello di reattività e precisione il DeathAdder è praticamente impeccabile. Oltre a rilevare i movimenti e rispondere ai click con un'elevata precisione, il mouse è anche estremamente tollerante durante il sollevamento. Alzare il mouse non influisce sul tracking dell'asse Z. Di fatto il DeathAdder funziona anche quando è impugnato con un angolo di circa 45 gradi rispetto alla superficie, fino a un'altezza di pochi millimetri.

Ogni pulsante, inclusi di due tasti extra per il pollice, è grande e offre la resistenza necessaria per rispondere con un click soddisfacente. Le zone per appoggiare il pollice e le due dita più esterne assicurano che la mando rimanga comoda anche durante le maratone di gaming più lunghe.

Razer DeathAdder 2013

La miglior funzione del DeathAdder è il fatto che offre una buona esperienza di gioco con i generi di videogiochi più disparati. Abbattere nemici distanti e sprigionare superpoteri devastanti è stata una bazzecola in BioShock Infinite. Dare vita a vaste armate e guidarle attraverso la mappa è stato altrettanto comodo in StarCraft II.

Perfino i controlli di Batman: Arkham City (concepito per essere giocato con un controller) si sono dimostrati reattivi e intuitivi con questo mouse. Specificare le direzioni per i contrattacchi con il DeathAdder non è stato semplice come con uno stick analogico, ma guidare Batman in giro per la mappa e risolvere puzzle si è rivelato molto più indolore di quanto ci aspettavamo.

Verdetto

A volte un prodotto diventa di successo perché vive il suo momento di gloria, mentre altre volte la popolarità di un dispositivo arriva come il giusto riconoscimento della sua qualità. Il Razer DeathAdder rientra decisamente in questa seconda categoria. Nonostante alcune incertezze di design e qualche stranezza relativa al collegamento dei profili ai videogiochi, è facile consigliare questo mouse ai giocatori PC di ogni pasta.

Specifiche

Profondità Laser 2 mm
DPI 200 – 6400
Dimensioni 127 x 70 x 44 mm
Peso 105 grammi
Connettività con cavo
Tipo di presa palmo
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