Conclusioni

Il Philips 276E6 è il primo monitor per computer che usa la tecnologia Quantum Dot. Si tratta di uno schermo IPS-ADS da 27 pollici con risoluzione Full HD e color gamut Adobe RGB. Ecco la nostra prova.

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a cura di Tom's Hardware

Conclusioni

Non c'è dubbio, il 276E6 è un prodotto interessante e per ora unico. La combinazione di IPS-ADS e Quantum Dot produce una bella immagine luminosa che saturazione del colore sorprendente, contrasto decente, angoli di visione ampi e un sacco di uscita luminosa. E lo fa consumando poco e a un prezzo inferiore a quello degli schermi di rango professionale.

Questo monitor però non compete davvero in quel mercato. I nostri test rivelano un color gamut generosamente ampio che effettivamente va oltre Adobe RGB nel rosso primario e non centra per poco la saturazione nel blu. Per queste ragioni non lo consigliamo per lavoro color critical ma per tutti gli altri usi fornisce un'immagine soddisfacente.

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Il tema del colore interpretativo rispetto a quello accurato può imboccare due strade. La nostra tesi è che un display dovrebbe mostrare correttamente il contenuto per come è stato creato senza cambiare colore, punto bianco o gamma rispetto al materiale originale. Ciò ha lo svantaggio di mostrare ogni difetto ed errore nella creazione di tali contenuti. Se siete appassionati di audio capirete il concetto: registrazioni cattive portano a suono cattivo, buone registrazioni a un buon suono. Per un monitor accurato è la stessa cosa. Si riproduce semplicemente il segnale senza alcuna modifica o miglioramento.

L'altra strada è quella di puntare a un display che rende tutti i contenuti migliori. E migliore è un termine soggettivo che significa cose diverse per persone differenti. I monitor come il 276E6 rientrano in questa categoria. Con un grande gamut e un'uscita super luminosa, è stato progettato per prendere contenuti anche mediocri e valorizzarli. Anche se questo approccio ha un suo perché, può favorire l'insinuarsi di un po' di innaturalezza. Se si guarda a una foto di un oggetto familiare, ad esempio, la vostra mente e memoria vi diranno come dovrebbe essere il colore. Se il monitor non è d'accordo con questa visione, il suo comportamento sembra scorretto. L'utente non può sapere perché è sbagliato, sa solo che è così.

Molti utenti preferiscono colori saturati oltre quanto previsto dagli standard video. Guardate alle modalità immagine su qualsiasi HDTV per esempio e vedrete le opzioni come Vivid e Brilliant. Tutte "pompano" il gamut per migliorare l'immagine. E non sono presenti solo per fare una bella figura, un sacco di spettatori le usano felicemente ogni giorno.

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Se siete nel gruppo che preferisce questo approccio, il Philips 276E6 è il monitor ideale per voi. Offre un gamut ampio a un prezzo ridotto (sotto i 300 euro, anche se la disponibilità in Italia è scarsa e in alcuni shop fa impennare il prezzo) con tonnellate di luminosità e una chiarezza eccellente. E il suo chassis bianco e moderno contribuiscono a farlo risaltare in un mare di prodotti neri.

E non dimenticate la struttura dei pixel IPS-ADS. È responsabile degli angoli di visione migliori che abbiamo visto sinora. Siamo rimasti impressionati dagli schermi AHVA ma ADS alza ulteriormente la posta. Se state considerando un monitor wide gamut perché ritenete monotoni quelli che rispettano lo standard sRGB, vi consigliamo di prendere seriamente in considerazione il 276E6.