Toccando il secondo tasto da destra appare l'OSD (on-screen display) familiare agli utenti dei monitor Philips.
Un'occhiata all'OSD
La prima cosa che appare è il selettore degli ingressi. Potete anche cambiare le sorgenti premendo uno dei tasti sulla cornice.
Il menu Picture contiene tutto per modificare la luminanza insieme a SmartResponse (overdrive) SmartContrast (contrasto dinamico) e un pixel orbiter. Quest'ultimo è pensato per impedire di bruciare il pannello, anche se questo non è un problema con gli LCD e perciò consigliamo di disattivarlo. Picture Format è un controllo di aspect ratio con due opzioni: Wide Screen e 4:3.
Il tracking gamma si è dimostrato accurato nei nostri test su un'impostazione di default di 2,2. Se volete un look differente o vorreste rispettare un altro standard, potete scegliere una curva tra 1,8 e 2,6 a incrementi di 0,2.
I controlli volume e muto agiscono sull'uscita cuffie. I segnali audio arrivano dall'ingresso HDMI quando correttamente configurato. Non c'è supporto all'audio analogico né ci sono speaker integrati.
Il 276E6 non usa impostazioni d'immagine nel senso tradizionale. Di default è consegnato in modalità Color Temperature dove potete scegliere un punto di bianco a 6500 o 9300K. Non è permessa nessun'altra modifica, luminosità inclusa. Se provate a cambiare un'altra opzione il monitor passa in modalità Adobe RGB. Una volta lì, potete selezionare il campo User Define e modificare gli slider RGB per comporre il bilanciamento del bianco.
L'OSD è disponibile in 21 lingue.
L'OSD può essere spostato dal centro dello schermo in ogni posizione. Potete anche impostarlo da uno a quattro livelli di trasparenza ed estendere il suo timeout a 60 secondi.
Il menu Setup ha controlli sul posizionamento dell'immagine per l'ingresso VGA. Sono inaccessibili con segnali digitali. Potete chiedere al 276E6 di avvisarvi dei cambi di risoluzione. La funzione Reset riporta tutte le impostazioni ai valori di fabbrica. Information, invece, vi consente di conoscere la risoluzione dell'ingresso, il refresh rate e il numero seriale del monitor.
Calibrazione
Abbiamo detto che il 276E6 non ha modalità immagine ma invece offre un menu chiamato SmartImage che è richiamato da uno dei tasti sulla cornice. Raccomandiamo la modalità Standard perché non aggiunge alcun miglioramento all'immagine. Internet e Game cambieranno l'immagine dinamicamente, in base al contenuto. Una corretta calibrazione non sarebbe perciò possibile.
Se volete usare il monitor senza modifiche, è piuttosto accurato in modalità Color Temp. L'unico svantaggio è che l'uscita luminosa è bloccata a un piuttosto luminoso valore di 370 cd/m2 che non può essere cambiato. Lo standard colore è Adobe RGB, senza badare alla modalità scelta. Non c'è un'opzione RGB: per modificare la luminosità al nostro standard di 200 cd/m2 siamo stati costretti a usare la modalità Adobe RGB, che richiede calibrazione in quanto ha una tonalità troppo verde. I controlli di bilanciamento del bianco lavorano bene nel portare il tracking in scala di grigi quasi alla perfezione. Abbiamo inoltre ridotto lo slider del contrasto di un passo per migliorare l'accuratezza al massimo livello di bianco.
Impostazioni di calibrazione Philips 276E6 | |
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Luminosità 200cd/m2 | 37 |
Luminosità 120cd/m2 | 11 |
Luminosità 100cd/m2 | 4 |
Contrasto | 49 |
Color User Define | Rosso 100, Verde 90, Blu 99 |
Gamma | 2.2 |
SmartContrast | Off |
SmartResponse | Fastest |