Conclusioni

Powercolor usa un sistema ibrido aria-liquido per la sua Devil R9 390X 8GB. In che modo questo dissipatore impatta su prestazioni, raffreddamento e rumorosità?

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a cura di Tom's Hardware

Conclusioni

La PowerColor Devil R9 390X ci ha lasciati con sensazioni contrastanti. Dopo aver testato la R9 390 ci aspettavamo di rimanere altrettanto impressionati dalla sorella maggiore. Gli 8 GB di memoria GDDR5 accoppiati alla GPU Grenada sembravano promettenti. Insieme a un dissipatore ibrido per mantenere le temperature sotto controllo, cosa poteva andare storto?

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Sfortunatamente le cose non sono filate lisce. Non si può sorvolare sui problemi che abbiamo incontrato con questa scheda overcloccata. Non è per via del primo sample che non ha funzionato, ma più per il problema di compatibilità con il cavo DisplayPort in bundle con il nostro display Samsung. Molti utenti non hanno cavi in più a disposizione e il cavo in questione non ha dato problemi con altre schede video. Forse Powercolor dovrebbe considerare di offrire un cavo adatto in bundle. Sarebbe certamente più utile del mouse pad, comunque gradito. Questa scheda è stata progettata per il QHD e il 4K dopotutto.

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Quando la scheda funziona come dovrebbe si comporta in modo ammirevole. Le prestazioni durante il gaming si sono dimostrate buone e il raffreddamento eccezionale. L'ottimo comportamento in questi frangenti giunge a spese della rumorosità, un compromesso che potrebbe essere troppo grande per alcuni appassionati. La Devil R9 390X è tra le schede più rumorose che abbiamo provato e questo la dice lunga. In Italia non è disponibile, ma in Europa costa circa 450 euro, ovvero 70 euro in più della R9 390X 8 GB di un altro marchio. Insomma è difficile consigliarla, anche se le prestazioni sono ottime. Ci sono opzioni migliori sul mercato, anche tra le schede con la stessa GPU.