Recensione Radeon R9 Fury: Sapphire Tri-X Overclocked alla prova

Non solo R9 Fury X, ecco la Radeon R9 Fury. Basata su una versione meno potente della GPU Fiji, questa scheda di AMD punta al cuore degli appassionati. Ecco il test.

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a cura di Igor Wallossek

Introduzione

Alla fine di giugno AMD ha svelato la sua ultima creazione, Fiji, di cui vi abbiamo parlato in modo esteso nella recensione della R9 Fury X. La nuova nata se la vede ad armi pari con la GTX 980 Ti, offrendo prestazioni di poco inferiori a 2560x1440 ma sopravanzandola a 3840x2160 grazie all'uso della memoria HBM, che offre un bandwidth molto più alto della GDDR5.

La Fury X consuma meno energia rispetto alle schede Hawaii in relazione alle prestazioni offerte, costa quanto la GTX 980 Ti e ha un dissipatore a liquido. Quest'ultimo ha dimostrato quale problema sulle prime unità messe in commercio, fortunatamente risolto da AMD.

fury tri x

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In questo articolo ci concentriamo su una nuova scheda video, la Radeon R9 Fury, una versione minore della Fury X pensata per fare concorrenza alla GTX 980. AMD non ha realizzato una scheda video di riferimento, piuttosto AMD ha collaborato con i propri partner su soluzioni personalizzate.

La Radeon R9 Fury usa una versione leggermente castrata della stessa GPU usata per la Fury X. Le specifiche di riferimento di AMD per la Fury indicano una frequenza fino a 1000 MHz. Il core Fiji ha solo 3584 shader attivi anziché 4096, e 224 unità texture a dispetto di 256.

AMD ha anche aggiunto delle limitazioni termiche che faranno entrare in throttling la GPU se questa raggiungerà una temperatura troppo alta. La R9 Fury X non ha limiti termici che in teoria dovrebbero impattare sul margine in overclock della scheda.