Carichi misti, stato di equilibrio e prestazioni software

Test dell'SSD Samsung 850 EVO da 4 terabyte. Si tratta dell'unità consumer più capiente in commercio al momento, ma anche le prestazioni sono da urlo.

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a cura di Tom's Hardware

Carico misto sequenziale all'80%

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L'SSD 850 EVO da 4 TB non riesce a raggiungere il livello della versione da 2 TB nel test con carico sequenziale misto. Il modello da 4 TB comunque si comporta molto bene e supera persino l'850 Pro da 2 TB.

Carico misto casuale all'80%

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Secondo la nostra esperienza l'ottimizzazione del firmware gioca un ruolo fondamentale nelle prestazioni con carichi misti rispetto all'hardware. Il nuovo 850 EVO da 4 TB arriva sul mercato con un firmware diverso dal modello da 2 TB. Gran parte degli aggiornamenti risolve un problema di stabilità o ottimizza le prestazioni per carichi di lettura o scrittura al 100%. I carichi misti sono spesso un'ottimizzazione successiva, e questi update di solito arrivano dopo le recensioni.

Stato di equilibrio sequenziale

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Abbiamo iniziato a chiederci se fosse possibile portare il Samsung 850 EVO 4TB in una vera condizione di stato di equilibrio sequenziale dopo aver effettuato questo test. Anche con l'unità piena, si accede ad altri 96 GB di area di riserva per l'attività in background, garbage collection e uno spazio buffer programmato per operare come memoria SLC. Come altri test con carichi misti, l'EVO da 2 TB è leggermente più veloce del modello da 4 TB.

Stato di equilibrio in scrittura casuale

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In questo test abbiamo precondizionato l'unità con dati casuali al 100% e non abbiamo registrato i risultati prestazionali. Continuiamo a scrivere blocchi 4K verso l'unità dopo aver riempito l'unità. Nella prima classifica osserviamo 2 ore di dati, e la seconda mostra i 200 secondi in stato di equilibrio.

Nella prima classifica è visibile un grande blocco rosso legato al Samsung 850 EVO 4TB. Si tratta della grande area di riserva colma di dati 4KB. Le prestazioni in scrittura casuale in stato di equilibrio raggiungono un picco con quasi 10.000 IOPS in scrittura casuale dopo che abbiamo finalmente riempito l'unità - inclusa l'area riservata. Si tratta di prestazioni impressionanti; entrambi gli EVO raggiungono l'850 Pro. Tutti e tre gli SSD di Samsung forniscono il doppio delle prestazioni di un OWC Mercury Electra 2TB.

Prestazioni software reali, PCMark 8

Il Samsung 850 EVO 4TB offre la capacità maggiore e le prestazioni con carico di lavoro reale più alte rispetto a qualsiasi altro SSD SATA. Fornire al buffer SLC TurboWrite così tanto spazio per accettare dati è qualcosa senza precedenti, e le classifiche sul carico di lavoro dell'applicazione mostrano la potenza della V-NAND flash di Samsung.

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I due SSD Samsung da 2 TB offrono prestazioni eccellenti e non pensavamo che un altro SSD SATA potesse raggiungere tali risultati. Il nuovo 850 EVO 4TB ci dimostra che ci sbagliavamo.

L'Intel SSD 750 480GB è uno degli SSD SATA con le più alte prestazioni in questo test con un bandwidth di 314 MB/s. Il nuovo Crucial MX300 con memoria 3D TLC da 384 Gbit di Micron raggiunge solo 267 MB/s e il SanDisk Extreme Pro da 960 GB, che spesso definiamo il migliore SSD SATA mai realizzato, raggiunge 278 MB/s. Ci sono i migliori SSD SATA e poi c'è il nuovo 850 EVO da 4 TB che raggiunge 331,5 MB/s.

Prestazioni carico avanzato, PCMark 8

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Oltre ai risultati con carichi leggeri vediamo che l'850 EVO da 4 TB con carichi pesanti e moderati, ma anche con la capacità sfruttata al massimo, va un passo oltre gli altri prodotti. La grande area di riserva e il buffer SLC gli consentono di superare l'850 Pro da 2 TB e il SanDisk Extreme Pro da 960 GB.

Tempo di servizio totale

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L'ultimo nato di casa Samsung non offre le grandi prestazioni sul fronte della latenza durante l'uso pesante che abbiamo visto con il SanDisk Extreme Pro e l'OCZ Vector 180, ma questi sono gli unici due SSD SATA a mostrare la latenza più bassa nei carichi di lavoro più esigenti. L'EVO da 4 TB si posiziona al livello di altri prodotti e fornisce tempi di servizio quasi identici quando le unità sono piene e fanno girare un carico di lavoro leggero durante la fase di ripristino.

Tempo di occupazione disco

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Il tempo di occupazione del disco è una misura interessante per diverse ragioni. Un punteggio inferiore indica prestazioni buone, ma l'unità può anche cadere in uno stato di basso consumo per conservare energia quando tutte le operazioni sono complete, quindi un tempo di occupazione minore può ridurre i consumi. L'850 EVO da 4 TB completa il carico in meno tempo durante la maggior parte dei test.

Autonomia notebook, consumi

I nostri notebook Lenovo Y700 stanno dando i loro frutti in quanto stiamo testando più SSD sulla nuova piattaforma con l'ultima versione di MobileMark. Siamo passati al nuovo sistema perché supporta SSD SATA da 2,5 pollici e SSD PCIe NVMe. Nel grafico abbiamo mescolato diversi prodotti SATA con il Samsung 950 Pro da 512 GB, che è la nostra soluzione M.2 NVMe preferita.

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La presenza degli SSD 850 EVO 1TB è degna di nota. Uno si avvale di memoria V-NAND a 32 layer di seconda generazione, mentre l'altro usa l'ultima memoria V-NAND a 48 layer di terza generazione. Confrontare i due SSD da 1 TB ci permette di vedere i minori consumi garantiti dalla V-NAND più recente, ma è solo uno dei tanti benefici. L'SSD 850 EVO a 48 layer usa metà del numero dei die NAND Flash per raggiungere la stessa capacità della precedente generazione.

Il Samsung 850 EVO 4TB termina a poco meno di 360 minuti nel nostro test con un notebook da gioco ad alte prestazioni. Nel limitato numero di unità che abbiamo testato a oggi - circa 30 - abbiamo riscontrato che 360 minuti è la media per gli SSD.

MobileMark 2014 ci dà maggiore dettagli sulle prestazioni generali del sistema con prodotti differenti. La classifica prestazionale è essenzialmente un rating di efficienza dell'unità in uno stato di consumo ridotto per l'intero sistema. Una cosa che emerge subito è che gli SSD NVMe PCIe subiscono un grande impatto prestazionale sotto alimentazione a batteria. Questa riduzione è legata al rallentamento del bus PCIe, insieme alle velocità di CPU e memoria, per ridurre i consumi. Il Samsung 850 EVO 4TB si comporta molto bene in questo test.