Prestazioni

Recensione – Test di Surface Pro 3, il tablet Windows al top di gamma con tastiera magnetica per la produttività.

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a cura di Elena Re Garbagnati

voto3,5

Calore e autonomia

Anche se Microsoft ha cercato di porre rimedio all'eccessivo sviluppo di calore riprogettando il sistema di ventilazione di Surface Pro 3, durante le applicazioni più impegnative si percepisce ancora un po' di calore sulla parte destra

Lasciando da parte il problema del surriscaldamento rilevato con alcuni prodotti con Core i7 e risolto con una patch software (che non interessa il modello che abbiamo ricevuto in redazione), dopo 15 minuti di riproduzione video da YouTube abbiamo misurato una temperatura di 38,8 gradi nell'angolo in alto a destra. Il calore veniva emanato anche frontalmente tramite lo schermo, dove si sono raggiunti 38,3 gradi in alto. Per convenzione la temperatura limite per un uso confortevole è fissata a 35 gradi: in questo caso siamo al di sopra, ma con un'eccedenza minima. È comunque da rilevare il miglioramento rispetto ai predecessori. 

Lo stesso comportamento si rileva con i giochi: dopo una decina di minuti con un gioco di guida la temperatura nell'angolo in alto a destra era di 42,8 gradi, che poi è scesa grazie all'intervento della ventola di raffreddamento che si è attivata per tutto il resto del tempo di gioco impedendo alla temperatura di salire ulteriormente.

Passando all'autonomia, con Surface Pro 3 abbiamo eseguito le misurazioni che in genere facciamo con i notebook, con le medesime impostazioni, quindi luminosità del display a 110 candele al metro quadro e disattivazione dello spegnimento di dischi fissi, display, eccetera.

Con le applicazioni di produttività l'autonomia è stata di poco superiore a 4 ore e mezzo continuative, mentre si possono consultare contenuti web per sette ore, e riprodurre per 4 ore e mezzo dei video da YouTube. I tempi non sono male considerate le dimensioni dello schermo, ma in assoluto non sono sufficienti per lavorate tutto il giorno senza ricaricare la batteria, anche e soprattutto usando applicazioni di produttività generale che sono quelle su cui Microsoft punta.  

 

 

 

 

 

voto3,5

Prestazioni

Come accennato il modello che abbiamo ricevuto in prova è quello di fascia medio-bassa, con processore Intel Core i5-4300U a 1.9 GHz, 4 GB di memoria RAM e SSD da 128 GB. Le prestazioni sono sufficienti per usare applicazioni di produttività generale come Office, navigare in Internet e in generale lavorare o svagarsi senza grossi problemi.

Per chi vuole di più sicuramente è consigliabile il modello con 8 GB di memoria RAM, o quello con Core i7.  I componenti standard permettono di ottenere prestazioni ampiamente prevedibili, quindi qualsiasi sia la configurazione che vi stuzzica, basta che cerchiate la recensione di un notebook di pari configurazione per sapere come saranno le prestazioni. Sulla grafica infine c'è poco da dire: è installato l'integrato di Intel, quindi i giochi impegnativi sono off-limits e al limite un giocatore occasionale piò accontentarsi di qualche passatempo leggero.