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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Anche Amazon ha messo un piede nel mondo delle criptovalute, con un progetto che si sta evolvendo a un passo relativamente lento ma costante. Si tratta di Refereum, una criptovaluta dedicata a chi ama i videogiochi e legata in particolare al mondo dello streaming.

Non è un progetto sviluppato direttamente da Amazon, anzi l'azienda è solo un partner indiretto (tramite Twitch). Refereum è un progetto indipendente che in futuro potrebbe prendere altre strade (a meno di vincoli contrattuali), ma grazie al supporto di Twitch ha trovato uno slancio che altrimenti sarebbe stato impossibile. 

Refereum, indicato con la sigla RFR, è una valuta che fino a ieri non si poteva scambiare su alcun exchange - mentre da qualche ora se ne può fare compravendita su OKex e su altri exchange. Questo ne fa una crypto relativamente ordinaria (ma nemmeno tanto finché resta su un unico exchange), ma vanta alcuni aspetti unici e interessanti.

Il colosso dell'eCommerce, come forse alcuni ricorderanno, ha comprato Twitch nel 2014 pagandolo circa un miliardo di dollari. Con quella mossa l'azienda fondata da Jeff Bezos entrava nel mondo dei videogiochi andando a occupare un ruolo chiave - mentre fino a quel momento era "solo" un venditore di giochi, console e hardware.

Successivamente Amazon ha continuato a raffinare il prodotto, che è sostanzialmente una piattaforma televisiva dedicata ai videogiochi. Chi gioca può trasmettere in diretta e guadagnare tramite inserzioni pubblicitarie e donazioni degli utenti - oltre che da contratti privati stipulati al di fuori dai limiti della piattaforma stessa.

Ebbene, RFR è un'altra valuta "aggiunta" a Twitch. I Refereum sono accessibili a chiunque usi la piattaforma, o almeno ad alcuni utenti selezionati - ma il numero sta crescendo. Si possono guadagnare token semplicemente guardando video, oppure riscattare alcuni premi particolari pubblicando sui social network o anche semplicemente collegando un account esterno (Google, Facebook, Twitter, etc.). Chi trasmette può guadagnare un po' di più, e anche gli sviluppatori possono sfruttare il sistema per promuovere i loro prodotti.

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Si accumulano punti per ogni "stagione" (un mese), e di conseguenza ci si inserisce una classifica. Alla fine della stagione la posizione (non il punteggio totale) determina quanti token si ricevono. Sarà necessario dotarsi di un wallet compatibile (come Metamask) per riscattarli. 

Fino a ieri gli RFR si potevano usare solo per comprare videogiochi direttamente dal sito del progetto, ma c'è una possibile criticità: i giochi disponibili tramite il sito sono pochi, e da troppo tempo sul sito campeggia la scritta "Nuovi Giochi verranno aggiunti". Forse non si è ancora trovato il modo di far funzionare questo sistema, e l'apertura verso gli exchange potrebbe essere una risposta.

Con i token disponibili, infatti, il valore di Refereum si può preservare anche senza accrescere il catalogo di giochi inclusi - non di corsa almeno. Chi guadagna i token ma non è interessato ai giochi, infatti, potrà ora convertirli in BTC o in altre criptovalute tramite gli exchange che lo supportano. Così facendo i responsabili di Refereum potrebbero aver trovato il modo per sostenere il progetto a lungo termine e guadagnare così più tempo per svilupparne gli aspetti principali, ma d'altra parte rischia anche di snaturare completamente il progetto. Chissà come andrà finire?