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a cura di Giancarlo Calzetta

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Renkforce è il marchio con cui la tedesca Conrad vende le proprie stampanti 3D e non è un dettaglio da sottovalutare Per chi non si fosse mai imbattuto nel loro sito, Conrad è un eshop specializzato in componentistica elettronica ed elettronica di consumo che vanta anche una propria linea dedicata ai progetti Arduino e una grande passione per robotica ed elettronica in generale.

Con queste premesse, chi considera la serie di stampanti 3D Renkforce, si aspetta qualcosa di più rispetto alle soluzioni economiche che si trovano nei market di mezzo mondo e, sicuramente, non rimane deluso.

L'RF 100 è una stampante pensata per chi si sta avvicinando al mondo della stampa 3D e vuole qualcosa che funzioni subito e senza necessità di continua manutenzione. L'attenzione ai dettagli che si nasconde dietro al suo progetto si vede già dal momento in cui si mette mano alla sua scatola. Uno dei nemici più insidiosi delle stampanti 3D comprate su Internet è sicuramente la scarsa delicatezza dei trasportatori e chi ha pensato questo imballaggio lo sa.

Imballo

Notate come ogni aspetto dell'imballaggio sia pensato per tenere fermo ogni parte in movimento della stampante. Davvero ben fatto.

Tutto è pensato per ridurre al minimo gli stress che le parti in movimento possono subire da urti, cadute e generali maltrattamenti durante gli spostamenti. Gli assi che ospitano l'estrusore sono bloccati da fascette plastiche, mentre le scatole in cartone che contengono gli accessori e i filamenti di prova sono accuratamente disposti all'interno della stampante, per fungere da ammortizzatori e blocchi delle altre parti delicate.

Pronta in pochi minuti, promette di restarlo a lungo

La stampante arriva quasi completamente montata, con l'esclusione del reggi filamento e del tubo che porta il filamento stesso fino all'estrusore. In meno di 10 minuti si seguono tutti i passi della breve guida cartacea di preparazione inclusa nella confezione e si è pronti a stampare. All'interno della confezione si trovano, oltre alla stampante 3D:

  • una bobina di PLA bianco
  • una bobina da 50g di filamento PLA arancione
  • una bobina da 50g di filamento "legno"
  • una bobina da 50g di filamento "metallico" color rame
  • una bobina da 50g di filamento Pla fosforescente
  • una bobina da 50g di filamento PLA rosso
  • una spatola per rimuovere residui di pla dal piatto
  • un paio di tronchesine
  • un paio di pinzette di precisione
  • una cavo USB
  • una scheda SD da 8GB
  • chiavi a brugola e bulloni per fissare il perno reggi filamento
  • un perno reggifilamento
  • un tubo passa filamento

Grazie a questo assortimento, si possono anche provare diverse opzioni e scegliere a colpo sicuro i filamenti che più ci interessano.

Nella SD si trovano il software Cura 3D, che supporta nativamente la stampante RF100, i manuali di istruzione e un po' di modelli che è possibile stampare direttamente dato che la RF100 può prelevare i GCode direttamente dalla scheda SD. Non mancano alcuni fogli di istruzione già stampanti (e illustrati), anche se non in lingua italiana.

Fascette e protezione vernice

La carta antigraffio protegge una ottima verniciatura a polvere su scocca in lamiera. Robusta e non male da guardare.

Altri tocchi di classe tipici da "chi ne sa"

Una volta preparata e messa in opera la stampante 3D, non si potrà fare a meno di notare alcuni altri piccoli tocchi che tornano molto utile a chi stampa modelli 3D. Innanzitutto, il piatto di stampa è in vetro, una cosa anche comune di questi tempi, ma la superficie è già trattata in maniera da facilitare l'adesione del PLA ed evitare scollamenti che manderebbero all'aria il progetto.

Inoltre, sotto al piatto sono posizionati dei potenti magneti che lo rendono rimovibile senza andare a intaccare la sua calibrazione. Basta, quindi, alle contorsioni per riuscire ad applicare forza sul modello senza romperlo e senza scaricare i movimenti sulle viti di calibrazione.

Quando la stampa è finita, si stacca il piatto, lo si mette dove ci è più comodo e abbiamo tutto lo spazio per lavorare. Una volta staccato il pezzo, basterà lasciar fare il loro lavoro ai magneti e saremo di nuovo pronti a stampare senza dover verificare ogni volta l'allineamento.

RF100 Full

La RF100 è una stampante molto compatta e il monitor frontale la rende completamente indipendente dal PC. Il piatto in vetro removibile è molto comodo.

Inoltre, la cornice superiore della RF100 ospita una fila di LED molto luminosi che ci permette di osservare come procede la stampa senza dover ricorrere a modifiche o illuminazione di fortuna.

Sì, ma se la compro in Cina non risparmio?

Un tema estremamente delicato quando si parla di stampanti 3D è quello del loro costo. Sui siti di commercio elettronico cinesi si trovano stampanti 3D a prezzi stracciati, con molti utenti che ne decantano le lodi. Gli stessi utenti, però, mettono in guardia da un aspetto che è spessissimo sottovalutato: per farle funzionare bene e farle diventare affidabili, servono diverse modifiche.

Innanzitutto, tutte quelle a basso costo dei marchi cinesi hanno una struttura in bachelite o plastica. Sebbene all'inizio sembrino adeguate, dopo pochi giorni si noteranno i primi disassamenti.

Non è un caso che esistano degli upgrade dedicati a molte di queste stampanti per dotarle di una struttura di alluminio.

La RF100 ha una struttura in lamiera ferrosa, verniciata a polvere. E' estremamente robusta, pur restando semplice da trasportare o semplicemente da spostare dato che è impossibile fletterne le pareti se non con un notevole sforzo.

Inoltre, la RF100 arriva già completamente montata, senza possibilità di commettere errori e senza l'onere di dover tarare ogni singola giunzione durante il montaggio. La rigidità della struttura, inoltre, la rende quasi completamente esente da manutenzione: non ci sono assi da ritarare o viti da stringere.

Filamenti

All'interno della confezione c'è tutto quello che serve per muovere i primi passi anche con materiali diversi dal PLA.

Addirittura il piatto, grazie all'accorgimento di renderlo facilmente asportabile, necessita solo di rado di un allineamento alla perpendicolare dell'estrusore. Se si prendono in considerazione i costi degli upgrade "necessari" per portare una stampante super economica a degli standard di stampa decorosi, si scoprirà che non si risparmiano dei soldi.

Software, compatibilità e tecnicismi

La RF100 è una stampante 3D pensata prevalentemente per l'uso con PLA. L'estrusore gestisce filamenti da 1,75mm di diametro e il pratico reggibobine posteriore tiene l'ingombro sulle scrivanie molto contenuto. Il display incorporato permette di navigare attraverso i menu per gestire ogni aspetto tecnico della stampate ed, eventualmente, anche avviare stampe selezionando il GCode dalla SD Card inserita nel lettore di bordo.

Il volume di stampa è di 120x120x120mm, caratteristica che contribuisce a mantenerla molto compatta con un ingombro di 295x331x351mm. L'ugello in dotazione è da 0,4mm e l'altezza minima di ogni strato può essere portata a 0,1mm.

Accessori

Non mancano tutti gli accessori per usare subito la stampante, incluso un cavo USB e la tronchesina per recidere le fascette che tengono fermi gli assi.

Il software incluso è Cura, uno slicer OpenSource molto utilizzato che la supporta nativamente, ma si possono usare anche altri software disponibili gratuitamente o a pagamento. Il firmware installato è di tipo Marlin. In particolare, anche chi ha investito i tipici 149 dollari in Simplify 3D ha un profilo dedicato a questa stampante che funziona, a nostro avviso, meglio di quello di Cura.

Come abbiamo anticipato, l'interfaccia di stampa è doppia, potendo esser collegata al PC tramite cavo USB (le comunicazioni avvengono tramite una porta seriale virtuale, come nella maggior parte di questi casi) oppure caricando il GCode direttamente su SD.

Gambe

Ultimaker Cura ha già pronto un profilo dedicato alla RF100. Piccoli ritocchi possono migliorare la resa, ma i risultati sono buoni da subito.

Arriva pronta all'uso con una sola calibrazione da verificare, quella della perpendicolarità del piatto rispetto all'estrusore. Il software Cura, pur essendo dedicato alla stampante, permette di personalizzare ogni aspetto del processo di slicing, rendendo possibile usare qualsiasi materiale tra quelli disponibili sul mercato. Ricordiamo che per l'ABS è consigliato l'utilizzo di un sistema di aereazione che smaltisca le esalazioni prodotte durante la stampa.

Le velocità tipiche di utilizzo sono di 50 mm/s per la stampa, 100 per l'infill e 50 di travel. Questo vuol dire terminare la tipica barchetta di prova in poco meno di due ore, mentre per il cubetto da 2cm di lato serve poco meno di mezz'ora.

Come si comporta in stampa

Nella stampa degli oggetti in 3D, l'unico limite della RF100 è la dimensione del piatto. Grazie alla gestione di supporti, brim, skirt e raft, non ci sono oggetti fuori dalla sua portata. La qualità è sempre accettabile per un uso hobbistico e semi professionale. Il dettaglio e la pulizia ottenuta con le stampanti professionali è ovviamente migliore, ma i campi d'applicazione sono esattamente gli stessi.

LampadaGiove

A sinistra si vede la stampa di una lampada a tema astronomico. Non è una stampa semplice perché gli spessori sono molto importanti per l'effetto finale che si vede a destra, illuminandola da dentro.

Considerazioni finali

La RF100 è una stampante 3D pensata per chi vuole avvicinarsi al mondo della stampa 3D con uno strumento affidabile. La robustezza della sua struttura permette di concentrarsi sulla creazione e la stampa dei modelli 3D, dedicando invece pochissimo tempo alle problematiche meccaniche e di calibrazione. È certamente indicata per scuole, hobbisti e ambiti creativi, dove la sua semplicità d'uso e la scarsa quantità di nozioni tecniche richieste la rende molto semplice da usare anche a chi non è un esperto.

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