Ancora dieci anni prima del grande salto
Secondo alcuni esperti tra una decina di anni i semplici sistemi di conteggio e tracciamento si saranno evoluti in sofisticati strumenti in grado di trasmettere informazioni molto più complesse. I semiconduttori a polimeri organici potrebbero rimpiazzare il silicio nei chip RFID. La produzione, stampa, dei chip sarebbe più veloce ed economica, e i prodotti sarebbero più durevoli. Il prezzo, inoltre, potrebbe finalmente arrivare a 5 centesimi per chip, o anche meno.
I produttori stanno riducendo le dimensioni dei componenti, condensando il tutto in un chipset: in questo modo i lettori sarebbero meno costosi e più facilmente trasportabili. Le ricerche procedono anche nel campo della resistenza, per creare sistemi in grado di resistere a calore, pioggia e polvere.
Nel futuro della tecnologia RFID c'è anche il controllo vocale. Al momento un chip RFID non può dire al lettore che cosa fare con un prodotto, ma solo identificarlo. La combinazione con chip più avanzati, in grado di contenere più informazioni, renderebbe questi prodotti molto più interessanti. Combinando controllo vocale e RFID un operatore potrebbe sapere immediatamente se in un lotto ci sono gli articoli giusti, oppure se un certo articolo è terminato o se è già stato ordinato. Virtualmente, si elimina la possibilità di spedire prodotti sbagliati o scaduti.
Secondo il Dr. Bill Hardgrave, direttore del Centro di Ricerca RFID dell'Università dell'Arkansas "il mantra di questa tecnologia è più piccolo, migliore è più economico, ed è questa la direzione in cui ci stiamo muovendo".