Riassunto: tempi duri per lo SCSI; Adaptec e LSI si fanno strada

La RAIDCore si affaccia sul panorama delle periferiche di memorizzazione con il suo nuovo prodotto, l'RC4000 Serial ATA che, a detta della società, sarà in grado di rendere praticamente obsoleti nel settore medio-basso del mercato i controller RAID Ultra320 di Adaptec e LSI Logic. Abbiamo provato 5 adattatori, accoppiandoli ognuno con otto hard disk. È la fine dello SCSI? I nostri benchmark parlano da soli: iniziano i preparativi per il funerale dello SCSI.

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a cura di Patrick Schmid

Riassunto: tempi duri per lo SCSI; Adaptec e LSI si fanno strada

Questa comparativa ha riscosso un particolare interesse tra di noi. Ciò che abbiamo capito è che prima o poi lo SCSI arriverà a fine corsa, dato che il suo rapporto qualità/prezzo non è più così conveniente. Produttori che non hanno ancora articoli basati su SATA se non si rimboccheranno le maniche si ritroveranno ben presto alle strette. Soprattutto perchè il SATA non rappresenta la vera fine del protocollo SCSI ma piuttosto un passaggio intermedio al SAS.

I due veterani dello SCSI, Adaptec e LSI Logic, hanno fatto una bella figura nel loro campo di competenza e hanno relegato 3Ware e HighPoint al loro posto. Sia l'installazione che la configurazione sono state semplici, le prestazioni sono buone e anche il sistema di gestione tramite browser (Adaptec) o client si è rivelato privo di difetti. Anni di esperienza nel settore professionale della memorizzazione dei dati hanno fatto la differenza. LSI è imbattibile nei test in scrittura. Adaptec fornisce prestazioni di tutto rispetto in ogni campo.

La HighPoint ha sorpreso in qualche punto ma globalmente ci ha deluso. Il RocketRAID 1820 è imbattuto per quanto riguarda la velocità di lettura e ha stravinto la competizione. Le prestazioni in scrittura, però, hanno fatto fiasco. Le performance in caso di rottura di un drive si sono dimostrate ugualmente scarse: appena 5-10 MB/s (delle diverse centinaia di MB/s). Un valore inaccettabile.

3Ware non ha mostrato debolezze nella fase di installazione e configurazione ma non è in grado di offrire il livello di prestazioni dei controller Adaptec, LSI e RAIDCore. D'altro canto, con IOMeter hanno dimostrato di stare al passo nella fase di lettura. Unitamente all'interfaccia web professionale ma semplice, l'Escalade 8506-8 è comunque un buon prodotto.

Ci rimane solo l'RC4852 della RAIDCore, che si può permettere di gareggiare testa a testa in molti benchmark con i controller di Adaptec e LSI, nonostante il prezzo sia decisamente più basso, tanto da lasciarvi senza parole. Con un costo di 350$ questo controller rappresenta la scelta obbligata per la maggior parte degli usi. Con dischi SATA fino a 300 GB, array delle dimensioni di TeraByte possono essere configurati in un batter d'occhio. I drive da 10.000 rpm come il Raptor della WD, inoltre, possono fornire prestazioni che lasceranno ben presto lo SCSI nel dimenticatoio. Cosa potrebbe fare un controller a 12 o 16 canali accoppiato al Fulcrum?

L'RC4852 della RAIDCore è un prodotto che offre allo stesso tempo prestazioni simili, maggior flessibilità e minor costo rispetto alle soluzioni SCSI. È senz'altro un'opzione da tener conto anche per gli standard più elevati.

Stando a quanto riferitoci dalla RAIDCore, ci sono già abbastanza clienti interessati al Fulcrum per poter sviluppare altri prodotti con questa tecnologia avanzata, verosimilmente già nei prossimi mesi. Siamo impazienti di vedere come si assesterà in altri segmenti di questa branca di mercato.