Riflettori in stampa 3D per migliorare il Wi-Fi di casa?

Un gruppo di ricercatori statunitensi stanno lavorando a un progetto di stampa 3D che consente di migliorare le prestazioni del Wi-Fi indoor.

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a cura di Dario D'Elia

Le antenne dei router Wi-Fi e delle apparecchiature wireless domani potrebbero disporre di riflettori realizzati in materiali trasformabili capaci di migliorare la qualità di copertura del segnale.È questa la sfida che attende un gruppo di ricercatori di Dartmouth College, University of Washington, UC Irvine e Columbia University. Ieri hanno presentato durante l'ACM BuildSys 2017 di Delft (Olanda) il primo passo compiuto verso questa direzione: una sorta di riflettore realizzato con la stampa 3D e rivestito di fogli di alluminio capace di incrementare il segnale negli ambienti indoor.

3DPrint Image 1

Sebbene apparentemente sembri una rivoluzione replicabile in ambito domestico da bricoleur improvvisati, in verità i risultati ottenuti dal gruppo si devono allo studio degli ambienti e alla progettazione nonché realizzazione di riflettori personalizzati.

"Attraveso questa singola soluzione, abbiamo risposto a una serie di sfide che affliggono gli utenti wireless", ha dichiarato il ricercatore della Dartmouth Xia Zhou. "Non solo abbia rafforzato i segnali, ma li abbiamo resi più sicuri".

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In pratica condizionando la diffusione del segnale si migliora l'efficienza riducendo l'impatto di smorzamento dei segnali dovuto ai materiali di costruzione e alla distribuzione degli spazi interni. Inoltre potrebbe essere più complicato portare attacchi informatici alla rete wireless poiché il segnale è più confinato e concentrato.

Reflectors Image 2

Il segreto del progetto è nella progettazione di un riflettore realizzato in plastica con un sottile strato di metallo; il tutto con un investimento di circa 35 dollari. Ben più complicato è stato sviluppare l'algoritmo che prevede gli effetti di ogni variazione. Per altro una volta forniti i dati al software in circa 23 minuti si ottiene la forma più adatta da stampare in 3D. Volendo si può intervenire anche su più parametri riducendo in alcune zone il segnale di 10 dB e migliorando di 6 dB dove si desidera.

Il problema è che se cambiano gli ambienti o si spostano elementi di grandi dimensioni bisogna riprogettare i riflettori. Per questo motivo la prossima sfida è quella di svilupparne una versione con materiali trasformabili, consentendo l'adattamento automatico in base agli ambienti. Non meno importante l'impiego potenziale di frequenze più alte e segnali luminosi, che possono essere maggiormente condizionate con i reflettori. 


Tom's Consiglia

L'ideale comunque è sempre disporre di un router Wi-Fi di qualità come ad esempio il Linksys WRT1200