Rischio criptomonete, la UE mette in guardia i consumatori

Tre importanti agenzie europee hanno emanato congiuntamente un avviso di allarme rivolto a tutti i cittadini europei che vorrebbero investire in criptovalute, mettendoli in guardia sui rischi che correrebbero.

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a cura di Alessandro Crea

"I consumatori che acquistano valute virtuali devono essere consapevoli che esiste un alto rischio di perdere una grande quantità, o addirittura tutto, il denaro investito": è questo il grido d'allarme lanciato congiuntamente da tre importanti agenzie europee di vigilanza, l'autorità responsabile per le banche (Eba), quella responsabile per le assicurazioni e le pensioni (Eiopa) e infine quella di riferimento per i mercati mobiliari (Esma).

L'allerta a quanto pare si è resa necessaria a causa del numero crescente di consumatori che acquistano criptovalute inconsapevoli dei rischi connessi e abbagliati soltanto da ipotetici guadagni milionari.

bitcoin

Com'è risaputo invece le valute virtuali come il Bitcoin sono soggette a un'estrema volatilità dei prezzi non essendo garantite da contropartite di proprietà statale, come ad esempio riserve auree o altro e recentemente hanno anche iniziato a mostrare chiari segni di una bolla dei prezzi, che potrebbe finire molto male, come da settimane stanno ripetendo un po' tutti gli esperti di economia, tra cui il premio Nobel Paul Krugman.

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Ovviamente però la pericolosità degli investimenti in criptovalute non consiste unicamente nella loro natura estremamente volatile. Uno dei problemi evidenziati dall'ESA (European Supervisory Authorities, il nome collettivo che raccoglie le tre agenzie) riguarda ad esempio la difficoltà intrinseca nell'acquistare e vendere queste valute a causa di ritardi nelle transazioni, che possono portare all'acquisto di una determinata quantità di una qualsiasi criptovaluta a un prezzo ritenuto vantaggioso ma alla ricezione di un importo inferiore a un prezzo più elevato, semplicemente a causa della congestione della rete e dei conseguenti ritardi nell'eseguire gli ordini.

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Monete virtuali ed exchange inoltre non sono disciplinati dal diritto dell'Unione, il che significa che i consumatori che comprano criptovaluta non beneficiano di nessuna delle protezioni normalmente associate ad altri servizi finanziari regolamentati. Ad esempio, se un exchange cessa la propria attività o il denaro acquistato viene sottratto all'utente a seguito di un cyber-attacco il cittadino non potrà appellarsi ad alcuna norma del diritto europeo per tentare di recuperare le proprie perdite.

bitcoin conviene investire 1[1]

Il consiglio dell'ESA ai cittadini europei che nonostante tutto vogliano comunque acquistare criptovaluta è dunque ‎anzitutto di comprendere a fondo la natura e le caratteristiche di queste valute prima di avviare qualsiasi attività, ma soprattutto di non investire mai più di quanto ci si possa permettere di perdere, adottando anche, ove possibile, tutte le misure disponibili per proteggere il proprio portafogli digitale.‎