Rivoluzione ai vertici di Intel, ecco come cambia la leadership

Renée James, presidente di Intel, si fa da parte per perseguire nuove opportunità. Brian Krzanich ne approfitta e rivolta Intel come un calzino.

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a cura di Manolo De Agostini

Cambia la "leadership" in casa Intel. Brian Krzanich, CEO che è succeduto a Paul Otellini, resta al suo posto, ma sono altre posizioni chiave a cambiare nell'organigramma aziendale. Il presidente Renée James ha informato il consiglio di amministrazione che si farà da parte per "inseguire il ruolo CEO" presso un'altra azienda. Al momento non avrebbe ancora trovato una "nuova casacca" da vestire e comunque rimarrà in Intel fino a gennaio.

Renée James ha passato in Intel 28 anni della sua vita professionale ed è diventata presidente nel 2013, dopo aver guidato la divisione software. Non è stato ancora scelto un sostituto per il suo ruolo. Brian Krzanich ha annunciato che oltre alla James ci saranno altri cambiamenti per "posizionare Intel verso la crescita".

renee james intel

Arvind Sodhani, presidente di Intel Capital, si ritirerà a gennaio dopo una carriera di ben 35 anni nell'azienda. A prendere il suo posto Wendell Brooks, che continuerà a ricoprire anche il ruolo di presidente delle fusioni e acquisizioni. "Fondere questi team sotto un solo leader ci permetterà di focalizzarci su tutte le opportunità di investimento", sottolinea Krzanich.

Dal primo luglio Intel Security (ex McAfee) è stata "formalmente integrata all'interno delle operazioni di Intel sotto la guida del general manager Chris Young. "Questa integrazione darà ai nostri clienti migliori tecnologie", assicura il colosso di Santa Clara.

Aicha Evans, general manager della divisione Intel Communication and Devices, è stata promossa al comitato di gestione dell'azienda, "riflettendo il suo ruolo di leadership nel business di Intel e l'importanza della divisione per la strategia di crescita dell'azienda e il portfolio prodotti".

Josh Walden, General Manager della divisione New Technology Group, "guiderà tutti i team impegnati nei prodotti e nella ricerca che creano e portano sul mercato nuove categorie tecnologiche come i dispositivi di calcolo interattivi, il perceptual computing e i dispositivi indossabili. È il responsabile per l'espansione della Legge di Moore in categorie totalmente nuove".

brian krzanich

In base a questi cambiamenti, i dirigenti Hermann Eul e Mike Bell lasceranno l'azienda dopo un periodo di transizione. "Stiamo allineando la struttura della nostra leadership per continuare a diventare più efficienti, al fine di fornire i benefici della nostra strategia più rapidamente che in passato", ha affermato il CEO Krzanich.

Tra le righe, ma nemmeno troppo, leggiamo un bel "non stiamo andando come avevamo previsto". Intel riparte, nuovamente, da altre figure. L'azienda, in grande spolvero nel mondo datacenter - ha comprato Altera per assicurarsi un futuro ancora più roseo - ma in chiara difficoltà su PC e mobile, punta forte su altri settori come i dispositivi indossabili e le nuove tecnologie.

Intel Pentium G3258 Intel Pentium G3258

L'acquisto di Recon Instruments ne è la dimostrazione. L'uscita di scena di Mike Bell però fa pensare che i vertici non siano troppo soddisfatti. Insomma, Intel è ben lungi dal poter essere definita in forte difficoltà, ma certamente ha le sue sfide a cui far fronte per rimanere competitiva nei propri mercati storici e per non farsi sfuggire i trend del futuro, come fatto con il settore degli smartphone, ambito in cui nonostante gli investimenti non ha sfondato e probabilmente non sfonderà nemmeno in futuro.