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a cura di Tom's Hardware

È già in corso il lavoro per la compilazione di un codice di condotta per Internet, che potrebbe essere pronto già nei primi mesi del 2004, ad affermarlo è Stefano Rodotà, presidente dell'Autorità garante per la protezione dei dati personali.

"Per questo codice - ha detto Rodotà, a margine della presentazione del libro "Informazione e comunicazione nella pubblica amministrazione dopo la legge 150/2000 - abbiamo un mandato da parte del Parlamento. Sarà uno dei punti centrali del lavoro dei prossimi mesi".

Rodotà si è anche soffermato a commentare la decisione presa della Microsoft di chiudere le chat-room in ventiquattro Paesi. "La decisione della Microsoft era nell'aria - ha detto Rodotà.

"L'azienda, così come altri provider è preoccupata dei cambiamenti avvenuti nella rete. Si era cominciato con lo spamming, dato il numero crescente di messaggi di posta elettronica spazzatura che hanno occupato più del 50% del traffico in rete".

L'obiettivo di quanto messo in atto dalla Microsoft è, secondo Rodotà, "restituire Internet alle sue funzioni classiche, ma questo inizia a produrre la preoccupazione di forme di censura. La rete, che era stata concepita come spazio di indeterminata e infinita libertà, si trova di fronte improvvisamente a un suo limite".