Rispetto alle soluzioni più costose citate in precedenza, sparisce il waterblock personalizzato e lo schermo OLED, in favore di una soluzione più semplice e circolare che aiuta a mantenere basso il costo dei nuovi entry level.
Per ciò che riguarda la compatibilità, i nuovi AIO sono installabili su piattaforme AMD AM4 e TR4 (che richiede un kit venduto separatamente) e su quelle Intel socket LGA 115x, 1366, 2011, 2011-v3 e 2066.
La combinazione blocco/pompa misura 80 x 80 x 45 mm, e la piastra di contatto in rame sfrutta dei microcanali che permettono al liquido di dissipare meglio il calore. Sulla parte superiore del blocco, per sopperire alla mancanza del display OLED, Asus ha collocato il logo ROG con illuminazione RGB, mentre sul contorno sono stati inseriti quelli che Asus definisce “slash-cut”, cioè dei piccoli “tagli” anche questi illuminati con LED RGB.
Gli effetti ed i colori sono personalizzabili tramite l’apposita utility e configurabili con Aura Sync per la sincronizzazione con tutti gli altri dispositivi, inclusa ovviamente la scheda madre.
Il tubo in gomma che collega la pompa al radiatore è lungo circa 40 cm, rivestito con una guaina a trama intrecciata, che dovrebbe permettere di montare il blocco in diverse posizioni all’interno del case. Il radiatore invece è realizzato in alluminio, anche se non viene indicata la densità delle alette.
Entrambe le soluzioni (da 120 e 240mm) sfruttano le ROG Ryuo Fans da 120 mm, ventole che vanno dagli 800 ai 1200 RPM per un flusso d’aria di quasi 81 CFM ed un livello di rumorosità di 37,6 dB, il che le rende abbastanza silenziose. Non sono stati ancora resi noti prezzo e disponibilità, ma trattandosi di dispositivi entry-level ci aspettiamo un listino decisamente allettante rispetto a Ryuo e Ryujin.