RTX 2060 12GB è la scheda per i miner, ecco perché

A quanto pare, la nuova GeForce RTX 2060 da 12GB è perfetta per i miner di criptovalute e gli OEM lo sanno.

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a cura di Antonello Buzzi

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Diversi rivenditori hanno già iniziato a vendere la nuova GeForce RTX 2060 da 12GB, ma sembra che i prodotti, proposti a prezzi superiori ai 600€, abbiamo già catturato l’interesse da parte dei miner. Un OEM anonimo ha affermato: "Questa sarà più una scheda focalizzata sul mining, quindi il quartier generale non farà una grande spinta mediatica su di essa".

Ma in che modo la GeForce RTX 2060 da 12GB è una scheda adatta per il mining? L'hashing di Ethereum finisce per essere fortemente dipendente dalla larghezza di banda della memoria. Una GPU con il doppio della larghezza di banda della memoria generalmente può eseguire i calcoli ethash due volte più velocemente. Ciò significa che l'RTX 2060 da 12 GB non dovrebbe assolutamente essere una scheda focalizzata sui miner, a meno che i partner di NVIDIA non sappiano che possono ottenere più denaro vendendo direttamente a questi ultimi.

L'RTX 2060 originale è dotata di 6GB di memoria GDDR6 con velocità di 14Gb/s. Raddoppiare la memoria potrebbe significare che ci sono alcuni algoritmi di mining in grado funzionare meglio, ma in questo momento Ethereum ha bisogno solo di poco più di 4GB di VRAM e la dimensione del DAG (directed acyclic graph) al centro di ethash non supererà i 6GB fino a circa maggio 2023. A quel punto, speriamo che Ethereum passi finalmente a “proof of stake”, ma visti i ripetuti ritardi forse ciò non accadrà.

Tuttavia, stando a quanto diffuso dal portale PCMarket di Hong Kong, che è riuscito a mettere le mani sul modello ZOTAC RTX 2060 12GB Twin Edge, la scheda offre prestazioni davvero niente male, superando anche la RTX 3060 e RX 6600 XT, con un’efficienza davvero notevole.

Di certo questa non è affatto una buona notizia per i videogiocatori, data la continua carenza di schede video moderne basate su Ampere e Big Navi.