RTX 3090 Ti, la nuova ammiraglia di Nvidia | Recensione

La RTX 3090 Ti è la nuova top di gamma della famiglia Nvidia Ampere: scopriamo come si comporta nella nostra recensione dedicata.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Qualche settimana dopo averla ricevuta, finalmente siamo pronti a parlarvi della RTX 3090 Ti, nuova ammiraglia della gamma di GPU Ampere di Nvidia. La scheda, annunciata lo scorso gennaio, è finalmente arrivata sul mercato alla fine del mese di marzo in diversi modelli custom, con un prezzo di listino a partire da 2249 euro. In redazione abbiamo ricevuto la Asus TUF Gaming RTX 3090 Ti OC, personalizzazione equipaggiata con un raffreddamento decisamente importante e che punta a offrire grandi prestazioni, mantenendo le temperature ridotte e un prezzo più contenuto rispetto a quello della variante ROG Strix.

Scheda tecnica alla mano, la RTX 3090 Ti è equipaggiata con una GPU GA102 con die di 628mm², prodotta con il classico processo 8nm di Samsung. Le frequenze di riferimento partono da 1560MHz e arrivano in boost a 1860MHz, ma nel modello di Asus raggiungono i 1950MHz in OC Mode e i 1920MHz in Game Mode. A bordo della RTX 3090 Ti troviamo poi 24GB di VRAM GDDR6X a 21Gbps su un bus da 384-bit, 10752 Cuda core, 84 RT Core e 336 Tensor core. Similmente alla RTX 3090, anche questo nuovo modello ha dimensioni decisamente importanti: è leggermente più grande di una RTX 3090 Founders Edition, ma (per fortuna) non è più larga e occupa comunque tre slot d'espansione. Anche il TGP è decisamente elevato e tocca i 450 watt, 100 watt in più rispetto alla RTX 3090.

La personalizzazione Asus TUF offre un sistema di raffreddamento triventola con ventole Axial-tech con 11 lame, con la ventola centrale che ruota in senso opposto in modo da ridurre turbolenza e rumorosità. Il dissipatore con tecnologia Maxcontact garantisce il massimo contatto tra GPU e heatspreader, così da massimizzare il trasferimento di calore. Non manca la modalità 0dB, che ferma le ventole quando la temperatura della GPU è sotto i 50°C.

A livello di design, la Asus TUF Gaming RTX 3090 Ti OC non è diversa dalle altre RTX 3000 della famiglia: il dissipatore è completamente in alluminio e presenta un design pulito, privo di frivolezze, completamente grigio e con il logo TUF replicato in alcuni punti e al centro delle ventole. Vicino alla ventola più a destra, sopra la scritta "TUF Gaming", è presente una striscia di LED RGB, che da un tocco di colore.

Anche il backplate è in metallo ed è dotato di un'ampia apertura per far fluire l'aria mossa dalla ventola più a destra e migliorare il raffreddamento. Sempre sul retro troviamo lo switch per cambiare il BIOS della RTX 3090 Ti, passando da Quiet a Performance, a seconda che si voglia più silenziosità o maggiori prestazioni.

La dotazione porte comprende due HDMI 2.1 e tre DisplayPort 1.4a, ma la novità più interessante in termini di connettori riguarda l'alimentazione: la RTX 3090 Ti è infatti equipaggiata con il nuovo connettore 16 pin, quello che sarà usato per lo standard PCIe 5.0 e che vedremo su tutti i nuovi alimentatori. In confezione è incluso un adattatore da tre connettori 8 pin a un 12 pin, segno che quindi i quattro pin aggiuntivi (più piccoli e separati dagli altri) presenti sul nuovo connettore non vengono per ora usati. La presenza del nuovo connettore può comunque essere un ulteriore indizio a favore di quanto riportato pochi giorni fa dalle voci di corridoio, che vogliono il PCB della nuova RTX 3090 Ti già pronto per la futura serie RTX 4000 Ada Lovelace.

Prestazioni in rasterizzazione

Per misurare le prestazioni della RTX 3090 Ti ci siamo affidati alla nostra suite di benchmark, composta da diversi giochi con supporto a ray tracing, DLSS e FSR. Dove possibile abbiamo testato sia le schede AMD che quelle Nvidia anche con Fidelity FX Super Resolution, per valutare quanto la tecnologia riesca ad alleggerire l'impatto dato dall'attivazione degli effetti RT. I test sono stati effettuati su una piattaforma Z690, con processore Intel Core i9-12900K e 32GB di RAM DDR5-5200 CL38. Qui di seguito vi lasciamo una tabella riassunta con le impostazioni di qualità del ray tracing nei giochi dov'è disponibile, oltre alle opzioni usate per DLSS e FSR, per cui abbiamo deciso di selezionare quella che preserva più la qualità grafica.

Cyberpunk 2077 Ultra
F1 2021 Altissima
Metro Exodus Enhanced Edition Alta
Watch Dogs Legion Ultra
Far Cry 6  Attivo (non è possibile selezionare la qualità)
Doom Eternal Attivo (non è possibile selezionare la qualità)
DLSS Modalità Qualità
FSR 1.0 Modalità Qualità Ultra

Prestazioni in 4K

Nei test in rasterizzazione classica a risoluzione 4K, la RTX 3090 Ti convince e si posiziona sempre prima in classifica tranne che in Doom Eternal, dove viene scalzata dalla Radeon RX 6900 XT che genera una decina di FPS in più. In questi benchmark, la Asus TUF Gaming RTX 3090 Ti OC supera mediamente la RTX 3090 del 7%, ma non riesce comunque a raggiungere i 60 FPS in Cyberpunk 2077, gioco decisamente pesante quando impostato alla massima qualità grafica, anche senza ray tracing.

Prestazioni in Quad HD

Situazione simile a risoluzione Quad HD, dove la RTX 3090 Ti si piazza nuovamente prima in tutti i test tranne uno, questa volta Assassin's Creed Valhalla, che vede ancora una volta la Radeon RX 6900 XT in cima alla classifica. La top di gamma di AMD è molto vicina alla nuova proposta di Nvidia anche in Far Cry 6 e in F1 2021, dove raggiunge framerate molto simili. In 1440p il distacco con la RTX 3090 è minore e si attesta, in media, sul 5,5%.

Prestazioni in Full HD

In Full HD la situazione è un po' più "movimentata", con la Radeon RX 6900 XT che riesce a fare meglio della RTX 3090 Ti in Assassin's Creed Valhalla (con distacco del 16%), in F1 2021 e in Far Cry 6, dove la prima in classifica è addirittura la Radeon RX 6800 XT. Nel complesso comunque la RTX 3090 Ti di Asus si comporta molto bene, risultando la migliore in cinque test su otto.

Prestazioni con RT, DLSS e FSR

Oltre alle classiche prove in rasterizzazione, come detto poco sopra abbiamo eseguito diversi benchmark alle tre risoluzioni anche con ray tracing, DLSS e FidelityFX Super Resolution attivi, così da valutare le performance anche in questi ambiti. Qui di seguito vi riportiamo i vari grafici.

Prestazioni in 4K con RT e DLSS

Nei test con RT e DLSS attivi andiamo a confrontare, per ovvi motivi, solamente le soluzioni Nvidia: a risoluzione 4K non troviamo particolari sorprese, con la RTX 3090 Ti che fa sempre meglio della RTX 3090, facendo segnare un incremento prestazionale medio del 7,4%. In generale notiamo che le prestazioni scalano bene in base all'hardware a disposizione, con le schede che si piazzano sempre nello stesso ordine, dalla più alla meno potente.

Prestazioni in 4K con RT e FSR

Cyberpunk 2077, Far Cry 6 e F1 2022 integrano anche FidelityFX Super Resolution, quindi abbiamo eseguito dei test anche con questa tecnologia attiva. Anche qui la RTX 3090 Ti si posiziona prima in classifica, mentre le due Radeon, nonostante l'uso di FSR, mostrano qualche difficoltà nella gestione del ray tracing ad alta risoluzione e occupano la parte bassa della classifica.

Prestazioni in Quad HD con RT e DLSS

In 1440p con ray tracing e DLSS ritroviamo la stessa situazione descritta in 4K, con la RTX 3090 Ti che domina tutti i benchmark e fa registrare circa il 6% di prestazioni in più rispetto alla RTX 3090.

Prestazioni in Quad HD con RT e FSR

A differenza di quanto accade in 4K, in Quad HD nel test con FSR di Far Cry 6 le due Radeon si comportano molto bene, occupando le prime due posizioni della classifica. In F1 2021 e Cyberpunk 2077 invece la situazione è la medesima dei benchmark precedenti, con le Nvidia che hanno la meglio grazie a una miglior gestione degli effetti ray tracing.

Prestazioni in Quad HD con RT

Nei test in Quad HD con solamente ray tracing attivo, senza nessuna delle due tecniche di upscaling abilitate, vediamo che la RX 6900 XT è praticamente pari alla RTX 3090 Ti in Far Cry 6, ma occupa sempre una delle ultime posizioni negli altri test. I risultati dei benchmark mettono in luce la difficoltà nella gestione del ray tracing delle schede AMD, che confidiamo migliorerà nella prossima generazione di GPU.

Prestazioni in Full HD con RT e DLSS

Nei test Full HD con RT e DLSS non notiamo nessuna anomalia, la situazione è la stessa riscontrata in quelli a risoluzione Quad HD e 4K.

Prestazioni in Full HD con RT e FSR

In 1080p con FSR attivo ritroviamo lo stesso scenario visto in Quad HD: in Far Cry 6 le due Radeon occupano le prime due posizioni della classifica, mentre in Cyberpunk 2077 e in F1 2021 si posizionano nelle ultime due.

Prestazioni in Full HD con RT

Far Cry 6 sembra favorire molto le Radeon a bassa e media risoluzione, come si può notare anche dei benchmark in Full HD con solamente il ray tracing attivo: nel titolo Ubisoft la RX 6900 XT e la RX 6800 XT occupano le prime due posizioni, mentre in tutti gli altri giochi testati si trovano nella parte bassa della classifica, con la meno potente delle due a fare da fanalino di coda in tutti i test.

Temperatura, consumi, rumorosità

Per misurare temperatura, consumi e rumorosità a pieno carico, abbiamo eseguito un loop del benchmark di Metro Exodus in 4K, così da simulare una sessione di gioco abbastanza impegnativa e mettere alla prova le schede video. I valori di temperatura e consumi sono stati registrati tramite il software OCCT, mentre la rumorosità è stata rilevata con un fonometro, posto a circa 15cm dal centro della scheda in posizione perfettamente perpendicolare. I valori, relativi a tutta la piattaforma, non sono assoluti dato che le misurazioni non sono state fatte in una camera anecoica, ma ci aiutano ad avere un'idea di quanto è rumorosa ogni GPU quando stressata.

 Temperatura

La RTX 3090 Ti scalda parecchio, ma nonostante tutto il sistema di raffreddamento inserito da Asus in questa personalizzazione riesce a gestire abbastanza bene le temperature, che sfiorano gli 80°C senza mai superarli. La scheda risulta comunque la più calda tra i modelli provati, con una temperatura di quasi 12°C più alta rispetto a quella della RTX 3090 Founders Edition, che si ferma invece a 68°C.

Consumi

Anche i consumi sono i più alti mai registrati finora e raggiungono i 445 watt, tuttavia non siamo di fronte a un valore anomalo, bensì perfettamente in linea con il TGP dichiarato di 450 watt. Si tratta in ogni casi di circa 90 watt in più rispetto alla RTX 3090, una differenza del 26%.

Rumorosità

In termini di rumorosità, questa RTX 3090 Ti è molto simile alle altre schede top di gamma provate, come la RTX 3090 FE o la Radeon RX 6900 XT. Il valore registrato è nella media, la scheda non risulta mai troppo rumorosa e inserita all'interno di un case difficilmente la sentirete, specialmente se giocate usando delle cuffie per godervi al meglio l'esperienza.

Conclusioni

La RTX 3090 Ti è la scheda per videogiocare più veloce attualmente sul mercato, ma questo non basta per definirla come la migliore: costa il 36% in più della RTX 3090, consuma il 26% in più e offre prestazioni solamente il 7% maggiori in 4K, percentuale che cala alle altre risoluzioni. Guardando a questi pochi dati, sembra che non valga molto la pena acquistare la RTX 3090 Ti, ma la questione non è così semplice: cerchiamo di analizzarla più nel dettaglio.

Iniziamo col dire che se i soldi non sono un problema e avete la fortuna di poter spendere migliaia di euro per avere la scheda più veloce disponibile, che sia per giocare o per creare contenuti, la RTX 3090 Ti è perfetta per voi. Se però siete persone comuni che tengono d'occhio il budget quando devono acquistare una nuova GPU, allora sappiate che in termini di prezzo/prestazioni la RTX 3090 Ti è lontana dall'essere una delle migliori schede video in commercio: se volete risparmiare qualche centinaio di euro e avere comunque prestazioni di altissimo livello nel gaming, anche in 4K, il nostro consiglio è quello di optare per una scheda come la RTX 3080 Ti o la RTX 3080 12GB, capaci di gestire al meglio anche gli ultimi tripla A usciti.

Al di là però del rapporto prezzo/prestazioni e di quanto costa effettivamente questa RTX 3090 Ti, c'è da tenere in considerazione un altro fattore: il periodo d'uscita. Se è vero che da un lato il mercato si sta finalmente normalizzando, con prezzi sempre più vicini a quelli di listino, e che la RTX 3090 Ti Founders Edition è effettivamente disponibile al prezzo suggerito da Nvidia, non possiamo non considerare la vicinanza con il lancio della serie RTX 4000. La gamma Ada Lovelace dovrebbe debuttare il prossimo mese di settembre e, sebbene non abbiamo idea di quali saranno i prezzi, è molto probabile che l'ipotetica RTX 4090 sarà più veloce di questa RTX 3090 Ti e costerà meno, ma non solo: se il miglioramento generazione su generazione sarà come quello visto con le RTX 3000, anche la futura RTX 4080 sarà notevolmente più veloce della RTX 3090 Ti, costando quasi certamente meno di 1000 euro, o comunque non di più.

Insomma, per quanto sia indiscutibile che le prestazioni siano le migliori attualmente disponibili, crediamo abbia poco senso acquistare oggi una GPU che tra pochi mesi verrà soppiantata dai nuovi modelli. Se siete dei super appassionati (o dei creatori di contenuti professionisti) con una RTX 3090, ma volete a tutti i costi la scheda video più veloce sul mercato e spendere oltre 2000 euro per avere al massimo il 10% di prestazioni in più non è un problema, allora questa RTX 3090 Ti è la scheda che dovete acquistare. Se però siete semplicemente alla ricerca di una nuova scheda video per giocare in 4K senza compromessi, il nostro consiglio è quello di resistere ancora pochi mesi e aspettare la nuova generazione di GPU Ada Lovelace, che offrirà prestazioni superiori a prezzi inferiori.