Russia: Linux per svincolarsi da Microsoft Windows

La Russia pensa di creare una propria distribuzione Linux in modo da ridurre la dipendenza dal software Microsoft su cui non ha, chiaramente, l'intero controllo. Una manovra sia per ridurre i costi che per la sicurezza.

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a cura di Manolo De Agostini

La Russia si vuole smarcare dal software straniero e medita di abbandonare Windows per realizzare una propria distribuzione Linux. L'idea, al vaglio del Cremlino, nasce anche dalla volontà di avere maggiore controllo su aspetti quali la sicurezza e contenere i costi. Mosca ha intenzione di stanziare 3,5 milioni di euro per sviluppare una distribuzione nazionale basata su Linux. "Diventeremo indipendenti da Windows...ma il rischio è creare un'affrettata distribuzione Linux", ha dichiarato il deputato Ilia Ponomarev. Il messaggio sembra essere: Linux sì, ma facciamo le cose bene e con calma.

Già nel 2007 Dmitrij Medvedev, oggi Presidente della Federazione Russa, aveva annunciato un piano per rimpiazzare il software Microsoft con quello open nelle università, in modo da risparmiare. Il piano doveva partire quest'anno, ma in sostanza ancora oggi le università russe possono installare ancora ciò che ritengono migliore.

Questo sembra essere solo uno dei tanti sforzi russi per fare passi avanti nel mondo della tecnologia. Il Governo ha intenzione di creare un polo tecnologico di prim'ordine nei prossimi anni (La Russia vuole copiare la Silicon Valley).