Avatar di Andrea Ferrario

a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Per questo test abbiamo dovuto creare un nuovo gruppo di PC. Il nostro sistema di test VR tipico è basato su una CPU Core i7-5930K, che non ha una grafica integrata di alcun tipo. Non abbiamo alcun sistema basato sulle attuali CPU Intel nel laboratorio dedicato alla VR, quindi abbiamo preso un vecchio Core i5-6500, che integra una GPU supportata da Windows Mixed Reality.

Di solito non svolgiamo test in realtà virtuale sui PC Ryzen, ma in questo caso abbiamo messo insieme una configurazione con alcuni dei componenti a nostra disposizione. Per prima cosa abbiamo inserito un Ryzen 5 2400G al posto di un Ryzen 7 1700 su una scheda madre Asus Prime X370-A con due moduli di memoria G-Skill Ripjaws V DDR4-3200.

Asus VR 21

Clicca per ingrandire

Il sistema non funzionava, e vi spiegheremo perché in seguito. Alla fine abbiamo sostituito la Asus X370 Prime-A con la Asus Prime X370-Pro. Il chipset X370 è un po' sovradimensionato per il Ryzen 5 2400G, ma avevamo a disposizione solo quelle schede. Inoltre optare per una scheda meno costosa con un chipset inferiore non dovrebbe influenzare di molto le prestazioni di gioco a impostazioni stock.

Come visore abbiamo usato un Asus HC102 che ha una risoluzione di 2880 x 1440 (1440 x 1440 per occhio), che quanto a risoluzione tra i visori WMR è secondo solo al Samsung Odyssey (1440 x 1600 pixel per occhio).

Configurazione

Prima di installare il processore, abbiamo aggiornato al BIOS più recente per assicurare la compatibilità con i chip Raven Ridge. I nuovi processori AMD che arriveranno il mese prossimo saranno compatibili con tutte le motherboard AM4.

Con Ryzen 5 2400G pronto e il display gestito dalla GPU Vega integrata, siamo entrati nel BIOS per intervenire sulle impostazioni di memoria. Nei nostri articoli su Raven Ridge abbiamo illustrato l'importanza di avere una memoria ad alta velocità per spingere la GPU Vega. Armati di tale conoscenza, abbiamo impostato i nostri moduli di memoria a 2966 MHz e riavviato il PC.

Quando il sistema si è avviato in Windows, siamo andati sul sito di AMD per installare i driver per la GPU Vega integrata. Il sito offre la funzione di rilevamento automatico, ma non ha funzionato nel nostro caso. Un primo segno che il progetto non sarebbe andato liscio. Alla fine siamo riusciti a trovare i driver dopo una ricerca manuale e gli abbiamo installati. Tutto sembrava essere andato a buon fine.

Dopo aver riavviato il PC, abbiamo controllato due volte che Windows 10 fosse aggiornato. La piattaforma Windows MR è integrata in Windows 10, e Microsoft ha pubblicato aggiornamenti mediante patch. Il nostro sistema di test non fa parte dell'Insider Program di Microsoft perché crediamo sia meglio usae un ambiente il più stabile possibile per i nostri test. Una volta aggiornato Windows 10, abbiamo avviato Windows Mixed Reality PC Check per vedere se il nostro sistema superasse i requisiti della Mixed Reality di Microsoft.

mixed

Clicca per ingrandire

Il Mixed Reality PC Check analizza il PC alla ricerca di hardware compatibile e mostra una lista in cui vedere quali componenti del sistema soddisfano i requisiti minimi e quali no. Microsoft in realtà non usa i requisiti minimi come una barriera invalicabile. Il report infatti vi indica quando il vostro sistema è "molto vicino" a soddisfare i requisiti, il che significa che Windows MR potrebbe funzionare, anche se con un'esperienza che Microsoft non approva. Detto ciò, se Microsoft crede che il vostro sistema non abbia la possibilità di far girare Windows MR, non vi addolcisce la pillola: vi dirà direttamente che il vostro sistema "non può far girare la mixed reality".

Il test di compatibilità ci ha detto che il nostro computer era molto vicino ai requisiti richiedi. Non ci aspettavamo che Mixed Reality PC Check approvasse la GPU, e non siamo rimasti sorpresi nel vedere un punto esclamativo accanto alla CPU. Non potevamo però prevedere problemi con il controller USB.

Risolvere i problemi

Il report non includeva dettagli sul problema, quindi abbiamo dovuto capire da soli perché il controller USB non superava il test. Abbiamo cliccato su "Ulteriori informazioni sulla compatibilità", arrivando su una pagina con dettagli circa potenziali messaggi di errore, ma il report non forniva codici per identificare l'errore con cui avevamo a che fare.

La sezione USB della pagina degli errori offriva però due possibili ragioni: la nostra motherboard non aveva porte USB autoalimentate o aveva un USB eXtensible Host Controller (xHCI) con un driver che non era di Microsoft. Un rapido sguardo a Gestione Dispositivi ci ha tranquillizzato: il fornitore del driver era Microsoft, quindi avevamo a che fare con un problema di alimentazione.

usb

Clicca per ingrandire

Non avevamo un hub USB per aggirare il problema, ma abbiamo deciso comunque di continuare o almeno provare a farlo. Abbiamo aperto il Mixed Reality Portal e collegato il visore. Con nostro sgomento, il computer non rilevava il dispositivo. Abbiamo provato a collegare il visore a ogni porta USB sulla nostra scheda madre, ma Windows non ha mai risposto alla presenza del dispositivo. Non sapevamo se il problema fosse il controller USB o la porta HDMI integrata, ma stavamo iniziando a pensare che saremmo stati costretti a rinunciare. A questo punto, abbiamo rimosso la Asus X370 Prime-A per escludere un'incompatibilità della scheda madre.

In seguito abbiamo determinato che probabilmente è la porta HDMI a essere un problema, perché il visore funzionava sulla Asus X370 Prime-A usando una scheda video dedicata.

Vittoria!

Eravamo sorpresi che la X370 Prime-A non ci permettesse la prova, mentre la Prime-Pro sì. Dopo aver reinstallato il tutto sulla nuova motherboard, Windows ha rilevato e installato i driver del visore non appena l'abbiamo collegato. Il controllo di compatibilità ci segnalava ancora il controller USB, ma non abbiamo ravvisato alcun problema di comunicazione percettibile usando il visore.