Risultati Benchmark: prestazioni casuali 4 KB

Recensione - Test del Samsung 840 Pro, il nuovo SSD di punta della casa sudcoreana. Promette migliori prestazioni con un consumo energetico ridotto, una garanzia di cinque anni e un prezzo aggressivo.

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a cura di Tom's Hardware

Risultati Benchmark: prestazioni casuali 4 KB

Abbiamo provato un sacco di SSD SandForce e sappiamo ormai che unità con la medesima interfaccia NAND si comportano in modo simile malgrado il marchio. Perciò rappresentiamo la seconda generazione del controller SandForce pubblicando i risultati dell'OCZ Vertex 3, che sono analoghi a quelli di un SSD 520 di Intel o un Force GT di Corsair. Tutti e tre i dischi usano memoria sincrona.

Prima dei nostri test di lettura e scrittura sequenziale abbiamo "preparato" ogni SSD. Questo ci aiuta a risolvere un potenziale problema in cui il flash translation layer dell'unità potrebbe restituire una richiesta di lettura senza accedere davvero al dato dopo una cancellazione sicura. Questo dovrebbe aiutare a porre il nostro SSD su un campo da gioco in cui vigono condizioni più simili tra loro.

Prestazioni in lettura casuale

Esempi: scansione antivirus e scrittura in Word

Con una queue depth di uno quasi tutti gli SSD offrono circa 20 MB/s nelle letture casuali. Scalando fino quattro richieste di I/O in IOmeter, iniziamo a vedere maggiori differenze nei risultati. L'SSD 840 Pro continua a distinguersi con una queue depth di 16 e inizia ad avvicinarsi ai 400 MB/s (o circa il doppio della velocità del Crucial 256 GB m4 e dell'OCZ 240 GB Vertex 3).

L'aspetto altrettanto importante è che l'840 Pro offre circa il 30% in più di prestazioni rispetto all'830. Non siamo riusciti a farci dire con precisione da Samsung quanto stesse avvenendo sotto traccia, ma l'azienda certamente ha fatto un lavoro tale da giustificare la creazione di un nuovo SSD di fascia alta.

Prestazioni in scrittura casuale

Esempi: email, compressione file e navigazione web

Le linee sono raggruppate vicine tra loro e si intersecano più spesso nel test di scrittura casuale. Ogni SSD offre tra 60/70 MB/s con una queue depth di uno.

Con una queue depth di quattro si notano maggiori differenze, ma poi le posizioni si mescolano un po' durante l'incremento fino a sette comandi in coda. Da quel momento l'SSD 840 Pro prende la leadership offrendo circa 350 MB/s (circa 90.000 IOPS). Vi rimane per tutto il resto del test.

In passato abbiamo visto le unità di Samsung comportarsi male nei test sulle scritture casuali. Era un problema del modello 470, ma lo abbiamo visto anche con l'830, che è in fondo a questa classifica. Il fatto che l'840 Pro rettifichi questo comportamento significa che la maggiore debolezza della precedente generazione è stata risolta.