Samsung, basta immagini "sparate" sulle TV

Samsung va controcorrente, basta immagini sparate sulle TV, largo alle immagini naturali con colori corretti.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Samsung ha deciso di fare qualcosa di impopolare: mostrare immagini corrette sulle proprie TV.

Facciamo un passo indietro, ora vi spiego meglio. Praticamente da quando sono stati presentati i primi TV LCD, o addirittura anche prima, tutti i produttori di televisori hanno cercato di sorprendere. Schermi sempre più sottili, sempre più luminosi, senza bordo, curvi, 4K ma soprattutto immagini sempre più "emozionanti". Ed è su quest'ultimo punto, cioè le immagini, che la situazione è sfuggita subito di mano. Basta fare un salto in qualsiasi centro di elettronica per rendersi conto che la gara sta nel mostrare le immagini più brillanti, i colori più accesi, e gli schermi più luminosi che le tecnologie attuali permettono.

2  Q Studio Stand  QLED

Avete mai visto quei prati verde smeraldo, cieli blu accecanti e tramonti infuocati? Bellissimi, emozionanti, vibranti... sbagliati. Totalmente sbagliati. Sono colori che non esistono nella realtà, non ci vuole molto per rendersi conto che un'erba di quel colore non può esistere su questo pianeta. Ciò nonostante i produttori di TV continuano imperterriti a propinarci filmati demo creati ad hoc, con colori sparati, per esaltare le immagini, e il motivo è solo uno: piacciono.

Sia chiaro, molti lettori di Tom's e appassionati sono perfettamente consci di questo "trend", e sanno benissimo che i televisori possono essere calibrati o, comunque, portati in uno stato in cui i colori visualizzati risultino più reali e naturali. Ma seppur in molti, esperti e appassionati rappresentano solo una piccola nicchia, nulla rispetto alla totalità di persone che ogni giorno si reca in un centro di elettronica per acquistare il televisore più brillante che attira la loro attenzione. E che probabilmente verrà installato e usato così come esce di fabbrica, magari con qualche profilo colore che addirittura esalta (cioè peggiora) ancora di più la fedeltà dell'immagine.

Non sto dicendo che sia totalmente sbagliato, in quello che si guarda c'è sempre un fattore soggettivo, se vi piacciono i colori accesi fate benissimo a impostarli in quel modo, e io stesso a volte sbilancio volontariamente la resa cromatica perché con alcune serie TV o film preferisco un'immagine differente rispetto alla totale perfezione cromatica. Sto solo constatando una condizione tecnica errata della resa di molte TV, non per quello che possono fare, ma per il modo in cui vengono presentate.

3  Q Gravity Stand

Tornando alla frase di apertura, nei giorni scorsi Samsung ha tenuto delle sessioni tecniche in cui ha mostrato la sua ultima linea di TV Quantum Dot / QLED, concentrandosi appunto su qualcosa che oggi sembra totalmente impopolare, cioè la correttezza delle immagini riprodotte. La demo era costituita da una videocamera di alta fascia in grado di acquisire in tempo reale un segnale video 4K HDR, inviato poi a due TV, appunto l'attuale top di gamma a confronto con il top di gamma dell'anno precedente. Per chi se lo stesse chiedendo, non c'erano TV di marchi concorrenti a confronto. L'obiettivo era appunto mostrare come per l'attuale linea di TV l'azienda si sia concentrata sulla capacità di mostrare immagini "corrette" (vicine alla realtà), mantenendo il volume colore intatto anche spingendo la luminosità ad alti livelli, che è uno dei parametri richiesti per ottenere la certificazione HDR.

Samsung ha appunto lavorato sulla resa del pannello (compatibile con lo standard DCI-P3), la retroilluminazione sia i termini di purezza della luce sia di massima luminosità (1500 nit) e il rapporto di contrasto per ottenere un'immagine qualitativamente superiore rispetto alla serie precedente. Inutile dire che il risultato mostrato era decisamente convincente. Ma è piuttosto questa volontà di sottolineare le doti intrinseche dei pannelli e dell'elettronica di visualizzare immagini dai colori naturali a sorprendere. Questa dimostrazione non si è limitata alla stampa specializzata, bensì quanto comunicato è un messaggio che l'azienda sta passando anche ai venditori di varie catene di elettronica, sintomo appunto che la comunicazione si sta spostando dal classico "guardate che immagini e colori fantastici che abbiamo" a qualcosa del tipo "guardate che colori naturali e vicini alla realtà".

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È certamente un nuovo approccio che probabilmente gli appassionati apprezzeranno, ma trovo che sia un messaggio tutt'altro che semplice da comunicare. Immaginatevi quanto sarebbe difficile posizionare in un reparto di elettronica un televisore dall'immagine perfettamente calibrata e naturale, affianco ad altri modelli che mostrano delle immagini corpose e brillanti, e convincere gli avventori che dovrebbero preferire quello che, a colpo d'occhio, sta mostrando l'immagine più piatta. Non è quello che probabilmente accadrà, almeno non subito, e non in questo modo. Sarebbe una mossa marketing tutt'altro che vincente, ma l'intento è senz'altro apprezzabile. E chissà se fra qualche mese, o anno, la guerra nei centri di elettronica si concentrerà sul mostrare le immagini più reali possibili, piuttosto che i colori più intensi!

E voi, a quale scuola di pensiero appartenete? Preferite un'immagine più naturale, con colori corretti, o un'immagine che magari incontri preferenze personali, con colori più vivi ma tecnicamente scorretti e innaturali? Esprimete il vostro giudizio in questo sondaggio qui sotto.