Dalla Corea del Sud arriva una sorta di ufficialità a quella che era più di una sensazione: non sarà Samsung a occuparsi della produzione delle GPU Nvidia basate su architettura Pascal, bensì la "solita" Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC).
"Secondo fonti industriali Nvidia ha deciso di rimanere con TSMC per la produzione delle GPU Pascal, attese per il prossimo anno, usando il processo produttivo a 16 nanometri FinFET. Alcuni nell'industria ipotizzavano che sia Samsung sia TMSC avrebbero prodotto la GPU Pascal, ma l'azienda statunitense ha optato per la sola azienda taiwanese".
Secondo il Business Korea la decisione è legata al differente processo di produzione a 16 nanometri FinFET tra le due aziende. Nvidia ha così scelto lo storico partner, optando per un percorso produttivo meno accidentato e con rischi inferiori. Samsung, al contrario, è molto più solida in ambito mobile, dove produce già da tempo con processo a 14nm FinFET.
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Produrre un chip grafico per schede video è un procedimento davvero complesso, specie se diamo credito alle voci che vedono nella futura GPU di punta Pascal, nome in codice GP100, una soluzione da ben 17 miliardi di transistor. Le GPU Pascal saranno abbinate a memoria di tipo 3D (HBM2), capaci di calcoli a precisione mista (mixed precision) e dotate di NVLink per il trasferimento rapido dei dati all'interno e all'esterno del chip.
Tutto questo almeno in ambito professionale, dove potremmo assistere al debutto di schede acceleratrici Tesla con 32 GB di memoria HBM2. In ambito consumer probabilmente non saranno implementate tutte le tecnologie - ad esempio NVLink - e avremo a che fare con quantità di memoria inferiori, al massimo 8 / 16 GB a seconda del prodotto.
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