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a cura di Dario D'Elia

Il problema del consumo energetico nel settore mobile è quanto mai al centro dell’attenzione. Le esigenze business, su tutte, stanno stimolando i produttori ad investire in ricerca per individuare nuove soluzioni. Le batterie a celle di combustibile sono praticamente pronte, ma ovviamente i progetti riguardano anche le periferiche e i componenti hardware. All’inizio della settimana, durante la Windows Hardware Engineering Conference, Samsung ha mostrato alla stampa il primo prototipo di hard disk a basso consumo. In partnership con Microsoft è stato realizzato un nuovo modello in grado ridimensionare il consumo del 10/15% rispetto ai prodotti attualmente commercializzati.

La novità è legata all’adozione di una memoria Flash da 1GB che temporaneamente archivia i dati, e che solo al suo esaurimento li trascrive sul drive fisico. In questo modo il disco attiva la rotazione per 30/45 secondi ogni mezz’ora, diminuendo sensibilmente i consumi. L’obiettivo è di migliorare ulteriormente le prestazioni, e portare l’acceso diretto a 30/45 secondi ogni ora.

Il cosiddetto "drive ibrido" è il frutto di una strategia di sviluppo che dovrebbe permettere a Samsung di guadagnare posizioni nella classifica delle vendite. La collaborazione con Microsoft, infatti, ha permesso di contenere i costi, e permetterà – almeno sulla carta – di aumentare i profitti.

Il chip che permette questo tipo di prestazioni si chiama OneNAND, ed è il frutto dell’integrazione delle tecnologie NAND (proprietaria di Samsung) e NOR (proprietaria di Microsoft e Spansion). La prima ha dimostrato di poter raggiungere un alto rate di recording, ad alta densità; la seconda, invece, si è distinta per la velocità di accesso e il recupero dei dati.

"Gli hard drive tradizionali assorbono il 10/15% della batteria, nei computer portatili; – ha spiegato Ivan Greenberg, direttore marketing per Samsung Semiconductor – grazie a questa tecnologia possiamo estendere l’operatività di almeno mezz’ora, se non di più quando passeremo alla fase produttiva".

I primi computer portatili dotati di tecnologia OneNAND integrata saranno disponibili entro la fine del 2006.