Finora i monitor WQHD (2560x1440 pixel) con Adaptive Sync si sono limitati quasi esclusivamente a modelli a 144 Hz, dando un'esperienza di gioco migliore agli utenti più esigenti, ma facendo alzare molto il prezzo del prodotto. Con l'Acer BE270U abbiamo visto un cambio di tendenza, che si concretizza con la nuova serie SH850 di Samsung.
La nuova linea di monitor comprende per ora solo due modelli a 60 Hz, molto simili ma rivolti a tipi di utenza diversi e per questo copriranno due fasce di mercato differenti. Il primo è l'S24H850: dal nome si intuisce che il pannello è un 23,8 pollici e come già accennato la risoluzione è WQHD.
Ciò potrebbe destare qualche dubbio, in quanto il PPI (Densità di Pixel) è molto alto, rendendo difficoltosa la lettura dei caratteri. Oltre al fatto che esiste lo scaler di Windows, bisogna tenere a mente che non tutti gli utenti usano il monitor dalla stessa distanza: chi per vari motivi si dovesse trovare a meno di 60 centimetri dallo schermo non avrebbe problemi a giocare o lavorare con un monitor WQHD da meno di 25 pollici.
Il pannello è un PLS, di produzione Samsung. PLS è una tecnologia riconducibile agli AH-IPS (un tipo di pannello In Plane Switching), ma con nome diverso in quanto non prodotta da AU Optronics. Ciò assicura colori molto accurati e ampi angoli di visione. La qualità delle immagini è dunque di prim'ordine, calcolando anche l'alto PPI e la profondità di colore, che raggiunge gli 8-bit senza l'ausilio di tecnologie quali Dithering e FRC (Frame Rate Control). Il monitor può così mostrare tutti i 16.78 milioni dello spazio di colore sRGB. La luminosità è di 350 cd/m2 e il rapporto di contrasto statico è di 1000:1.
L'S24H850 non è però solo un monitor per professionisti o utenti che amano i contenuti multimediali: anche i giocatori possono trovare pane per i loro denti, grazie al FreeSync. Questa tecnologia targata AMD permette di sincronizzare il refresh rate del monitor con il framerate della scheda grafica. In questo modo vengono eliminati tearing e stuttering e questo non è positivo solo per chi ha una scheda video troppo potente, che rischia di produrre tearing, bensì è importante soprattutto per coloro che non hanno una GPU potentissima e possono avere un'esperienza di gioco godibile anche senza raggiungere costantemente i 60 Hz. Non si conosce ancora il range di funzionamento del FreeSync, ma speriamo che non sia ristretto come è capitato in alcuni monitor con tale tecnologia.
Il fratello maggiore è l'S27H850, anche lui con un pannello PLS 8-bit di produzione Samsung e con una risoluzione di 2560x1440 pixel, ma questa volta spalmati su una diagonale di 27 pollici. Questo permette di avere immagini definite senza vedere i caratteri troppo piccoli anche da più lontano rispetto alla variante da 23,8". Non a caso la maggior parte degli utenti preferisce un WQHD da 27 pollici quando guarda lo schermo da 70 o 80 centimetri, per via del PPI di 109, ritenuto il giusto mezzo tra un'immagine molto definita e una poco nitida.
I due monitor sono molto simili anche nelle interfacce: entrambi, compatibili con lo standard VESA 100x100mm, hanno una porta HDMI 1.4 e una DisplayPort 1.2, oltre a tre USB 2.0 downstream, un'uscita jack da 3.5mm per l'audio e una porta USB di tipo C, che oltre a poter ricevere i dati o ricaricare un dispositivo connesso supporta anche un segnale video proveniente da una DisplayPort.
Sia per l'S24H850 che per l'S27H850 non si hanno informazioni per la disponibilità e i prezzi in Italia, anche se il secondo è già in vendita presso alcuni negozi inglesi e statunitensi. Vi terremo aggiornati per altre novità in merito.
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