Consumi

La nuova gamma di prodotti Samsung SSD 840 EVO sostituisce l'attuale famiglia SSD 840 grazie a memoria TLC a 19 nanometri e diversi accorgimenti come la tecnologia Turbo Write.

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a cura di Tom's Hardware

Consumi in idle

I consumi in idle sono i più importanti per un SSD consumer. Data la velocità con la quale completano le operazioni, è questo lo stato in cui gli SSD passano più tempo. Le soluzioni enterprise sono usate con più frequenza e quindi i consumi in idle, seppur importanti, passano in secondo piano.

Il controller MEX degli EVO porta i consumi in idle attivo persino più in basso, scendendo a un terzo di watt.

Consumi medi PCMark 7

Registrando i consumi durante il carico di lavoro, persino uno relativamente pesante, vediamo un uso medio abbastanza simile ai valori in idle. Il consumo massimo potrebbe raggiungere un picco abbastanza evidente, ma la richiesta energetica vista durante PCMark 7 è abbastanza leggera.

Durante la sessione ogni unità testata passa dall'idle al picco - e viceversa - più volte. Spesso questi picchi corrispondono alla capacità dell'unità; più Flash integra un SSD, più salgono i consumi.

Facendo la media dei consumi durante una sessione di PCMark possiamo avere un quadro più accurato all'impatto di carichi di lavoro moderati sui consumi. Ancora una volta le capacità maggiori consumano più energia.

Consumi massimi

Non c'è molto da dire sul consumo massimo. Solo pochi carichi portano gli SSD a questo livello. È un test più importante in ambito aziendale, in cui il consumo massimo è una variabile critica per quanto concerne il costo di proprietà.

I SSD 840 EVO hanno un meccanismo di throttling per mantenere le temperature e la salute delle unità sotto controllo durante le situazioni più intensive, anche se non vi raccomandiamo di arrivare ai limiti.