Risultati: letture sequenziali 128 KB

La nuova gamma di prodotti Samsung SSD 840 EVO sostituisce l'attuale famiglia SSD 840 grazie a memoria TLC a 19 nanometri e diversi accorgimenti come la tecnologia Turbo Write.

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a cura di Tom's Hardware

Risultati: letture sequenziali 128 KB

Le fantastiche prestazioni in lettura e scrittura sequenziale sono un marchio di fabbrica degli SSD moderni. Per misurarle abbiamo usato dati incomprimibili lungo uno spazio LBA di 16 GB, poi testiamo con queue depth da uno a sedici. Indichiamo questi numeri in numeri binari (1 KB = 1024) anziché decimali (1 KB = 1000 byte). Se necessario, limitiamo la scala della classifica per migliorare la leggibilità.

Letture sequenziali 128 KB

L'asse y inizia a 300 MB/s perché questo ci permette di distinguere meglio le differenze tra le unità SSD 840 EVO. Il modello da 120 GB parte sotto i 400 MB/s e raggiunge il picco con una queue depth di due, sopra i modelli con maggiore capacità e poi scende nuovamente con una queue depth di 16.

Solo l'Intel SSD 335 si distingue nel resto del gruppo, quando gestisce dati incomprimibili a queue depth basse. Con un singolo comando, 100 MB/s separano gli SSD più veloci da quelli più vecchi. I Samsung 840 EVO sono nel mezzo.

Vi state chiedendo quali unità testate si comportano meglio nel nostro test di lettura sequenziale con blocchi da 128 KB? Qui una ripartizione delle prestazioni in lettura massime osservate durante la prova con IOmeter.

Tutte e quattro le unità SSD 840 EVO sono a metà gruppo, anche se quasi tutti i sample si collocano all'incirca sullo stesso livello. Raggiungono tutti almeno 500 MB/s.