SanDisk A110 guarda al futuro: SSD PCIe con connettore M.2

Abbiamo provato l'SSD SanDisk A110, dotato di connettore M.2 e connettività PCI Express 2.0. Diamo uno sguardo al futuro prossimo dell'archiviazione.

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a cura di Christopher Ryan

Introduzione

La NAND Flash si trova in diversi "form factor" al giorno d'oggi, e c'è un buon motivo. I familiari quanto vecchi dischi da 1,8 pollici, 2,5 pollici e 3,5 pollici, con le loro parti in movimento, hanno più di qualche difficoltà nel farsi strada laddove servono formati particolari. Questo non è un problema per gli SSD, che oltre a offrire prestazioni elevatissime non hanno grandi vincoli di dimensione: si tratta fondamentalmente di un circuito stampato con sopra della memoria e un controller.

L'aumento delle densità spinge la diffusione della memoria flash in settori un tempo proibiti e oggi ci sono soluzioni davvero compatte. Non ci credete? Date un'occhiata alle soluzioni OEM che ci ha inviato SanDisk. In questo articolo però ci vogliamo soffermare sulle soluzioni M.2. Nello specifico, abbiamo messo le mani su un SanDisk A110 M.2 PCIe da 256 GB.

Da mSATA a M.2

Il form factor mini-PCIe, che ricorda gli SSD mSATA, è stato usato principalmente per offrire la connettività Wi-Fi nei notebook. Intel ha anche realizzato un modulo Turbo Cache per portatili Windows Vista dotato di pochi gigabyte di NAND per la funzione ReadyBoost del sistema operativo. Non appena il prezzo per gigabyte è sceso e la densità aumentata, l'mSATA ha preso piede anche come SSD.

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Tuttavia, nonostante l'mSATA abbia svolto un lavoro ammirevole nel corso degli anni, è chiaro che per il futuro serve qualcosa di differente, specialmente negli ultrabook, che sono governati dalle imposizioni di Intel su prestazioni e consumi. Ed è qui entra in gioco M.2.

M.2 è una nuova interfaccia e si basa su form factor realizzati attorno a un connettore lungo 20 mm. Le tre soluzioni SanDisk con interfaccia M.2 che vedete nell'immagine sopra rappresentano le versioni 2242, 2260 e 2280. Ogni PCB è ampio 22 mm - un po' più ampio del connettore stesso - e varia in lunghezza: 42, 60 e 80 mm.

Ciò che ogni produttore decide di fare con lo spazio disponibile sul circuito stampato dipendente dall'applicazione. In teoria, si potrebbe mettere un sacco di flash su ogni lato e creare un drive ad alta capacità. È probabile che varianti più lunghe saranno usate semplicemente per creare dispositivi a singolo lato con un profilo minore -  come il SanDisk X110 nero da 80 mm che vedete sopra. Un SSD M.2 a doppio lato è spesso all'incirca solo 3,5 mm, mentre il drive a singolo lato misura meno di 2 mm.

La maggior parte degli SSD M.2 sarà abbastanza simile, almeno inizialmente, alle soluzioni mSATA. Useranno controller "SATA-capable" e le prestazioni saranno le stesse. Se volete davvero superare i limiti del SATA, avete bisogno di un SSD M.2 con un controller PCI Express nativo integrato, come il SanDisk A110 che testiamo in questo articolo.

SanDisk A110 M.2: collegato tramite due linee PCIe 2.0

Come abbiamo scritto pocanzi, l'A110 M.2 non usa un controller flash SATA. Invece, si basa su un controller Marvell 88SS9183, un chip nativo PCIe 2.0 che comunica su due linee, con un bandwidth teorico di 1 GB/s in ogni direzione. L'A110 viene visto come un dispositivo AHCI, e non sono necessari driver speciali. È un po' diverso dagli SSD PCIe che abbiamo recensito in passato, dato che richiedevano driver proprietari. Di contro, le soluzioni SATA sono in grado di usare AHCI, e Windows integra i driver (storahci.sys in Windows 8 e msahci.sys nelle versioni precedenti).

Un giorno arriverà NVM Express a standardizzare l'SSD via PCI Express e questa è una buona notizia se non altro perché l'AHCI non è stato progettato con gli SSD in mente. L'A110 non s'interfaccia tuttavia via NVMe. Condivide il supporto AHCI con tutti i drive SATA; e per ora è una buona soluzione.

SanDisk A110

Oltre al controller Marvell, questo A110 ha 256 GB di memoria eX2 ABL Toggle-mode a 19 nanometri. Dati i due package per lato, per un totale di quattro, possiamo supporre che ognuno abbia otto die da 64 Gb. Aggiungete il controller Marvell 9183 e 256 MB di DDR3 Hynix, e avete un SSD. L'A110 è molto simile all'Extreme II recensito non molto tempo fa, anche per via del supporto nCache, che simula la memoria SLC.