Sandisk svela il chip NAND a 19 nm: SSD meno cari

Sandisk e Toshiba hanno presentato il primo chip NAND 64-gigabit a 19 nm. Da giugno inizierà la produzione di massa che dovrebbe consentire di ottenere soluzioni di storage più capienti, piccole ed economiche.

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a cura di Dario D'Elia

Sandisk e Toshiba hanno presentato il chip di memoria NAND più piccolo del mondo: una soluzione da 64-gigabit realizzato con processo a 19 nm. Si tratta senza ombra di dubbio di una delle memorie più avanzate, che permetterà la realizzazione di SDD e soluzioni di archiviazione più piccole e capienti per cellulari, tablet e altri dispositivi portatili.

Sandisk NAND

Il primo sample della "19nm 64Gb X2" sarà pronto per questo trimestre, mentre la produzione in volumi inizierà da giugno. Quest'estate poi Sandisk si concentrerà sulle versioni 3-bits-per-cell (X3), sempre a 19 nm.

"Siamo contenti di introdurre i più piccoli ed economici NAND flash chip basati sul processo tecnologico a 19 nm nel nostro rapporto di collaborazione con il produttore Toshiba", ha dichiarato Yoram Cedar, responsabile tecnologico di SanDisk. "I prodotti basati su questa tecnologia sono progettati per consentire nuove applicazioni, formati ed esperienze utente che continueranno a guidare il settore verso livelli più alti".

Bisogna ricordare la scorsa settimana Intel e Micron hanno fatto un annuncio analogo (Chip NAND a 20 nanometri, 128 GB in un francobollo), promettendo sempre per giugno un chip di memoria NAND da 8 GB prodotto a 20 nanometri.