Sandy Bridge-E a novembre, pronto per l'overclock

I processori Sandy Bridge-E potrebbero arrivare a novembre, anche se con una piattaforma X79 con funzioni castrate. Si parla anche di overclock e di come l'azienda sia preoccupata per le prestazioni elevate del futuro Ivy Bridge, che potrebbe far concorrenza alla nuova soluzione di fascia alta.

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a cura di Manolo De Agostini

Intel dovrebbe presentare la piattaforma X79 e i processori Sandy Bridge-E (Core i7 3000) a novembre. Secondo Vr-Zone, che nelle scorse settimane aveva avanzato dei dubbi sul debutto entro l'anno, "l'azienda ha deciso di cambiare ancora una volta la piattaforma di fascia alta prima del debutto".

Il sito non esclude che la situazione cambi ancora una volta, ma per ora queste sono le informazioni a disposizione. "Il debutto a novembre è importante per Intel non tanto per le vacanze natalizie, ma per accordarsi con i grandi assemblatori che in quel periodo decidono le specifiche dei sistemi del prossimo anno". 

Intel vuole arrivare in tempo per far sì che scelgano la sua piattaforma per i PC del 2012. In questo modo l'azienda riesce ad assicurarsi un numero di ordini sicuri, a prescindere dal successo sul mercato retail.

"Intel è preoccupata dal refresh dei processori FX di AMD che avverrà all'inizio del prossimo anno, forse non in termini di prestazioni pure, ma l'azienda deve avere la piattaforma sul mercato per mostrare la propria competitività".

Per questo Intel, in modo da non mancare l'obiettivo, avrebbe rimosso funzioni dal chipset X79. Ne avevamo già parlato nella news precedente, ma Intel avrebbe scelto di optare per la variante Patsburg-A e non la B come vociferato in precedenza. 

Questo comporta l'assenza di supporto SAS e, fondamentalmente, "un chipset molto simile al P67 con due sole porte SATA 6 Gbps e quattro SATA 3Gbps", scrive Vr-Zone. Non è chiaro il destino del PCI Express 3.0 Il sito ritiene molto improbabile che Intel aggiungerà funzioni con aggiornamenti di BIOS, ma non esclude con in futuro esca una revisione del chipset.

Vr-Zone rivela inoltre che la piattaforma avrà un generatore di clock CK505 che si occuperà di controllare la frequenza base. "C'è anche un meccanismo PEG/DMI che permetterà d'impostare differenti base clock".

"Intel offrirà diverse opzioni per Sandy Bridge-E e possiamo aspettarci frequenze del base clock di 100, 125, 166, 200 e 250 MHz. Questa situazione potrebbe cambiare prima del debutto perché Intel vuole far sì  che tutto funzioni al meglio per gli overclocker. Con quattro salti piuttosto grandi tra ogni base clock abbiamo l'impressione che la comunità non rimarrà impressionata".

Il sito conclude infine affermando che secondo indiscrezioni le future CPU a 22 nanometri Ivy Bridge (attese tra marzo e aprile secondo indiscrezioni) offriranno solamente una singola opzione di base clock oltre i 100 MHz di Sandy Bridge, ovvero arriveranno a 133 MHz. Questa decisione sarebbe stata presa perché "Intel è preoccupata che, aggiungendo più opzioni, Ivy Bridge possa competere con la piattaforma LGA 2011". Ivy Bridge dovrebbe inoltre supportare memorie DDR3 2133 MHz.