Sandy Bridge-E, test del Core i7-3960X e chipset X79

Anteprima - Test della nuova CPU Intel Core i7-3960X abbinata al chipset Intel X79. Scopriamo i punti di forza.

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a cura di Chris Angelini

Introduzione

La gamma di CPU Intel Sandy Bridge presentata all'inizio di quest'anno ci ha favorevolmente colpito. Le prestazioni single-threaded sono cresciute in modo rilevante a ogni salto di frequenza. Quick Sync, la tecnologia Intel in grado di gestire molto velocemente le codifiche multimediali, ha dimostrato di essere davanti a tutte le GPU di AMD e Nvidia nella transcodifica video e, sebbene non siamo tra coloro che pagherebbero un extra per le soluzioni della serie K, la produzione a 32 nanometri ha permesso di raggiungere i 5 GHz con raffreddamento ad aria (Core i7-2600K a 5 GHz, overclock senza sacrificare l'efficienza).

Tutti questi attributi hanno tolto i riflettori sulla vecchia - ma ancora di punta - piattaforma LGA 1366. Il successivo aggiornamento rappresentato dal Core i7 990X (Recensione del processore Intel Core i7-990X), con sei core e una frequenza maggiore, ha portato questa CPU davanti al Core i7-2600K in alcuni ambiti, ma non così tanti da giustificare un esborso di circa 1000 euro. Il più rapido (e costoso) chip Sandy Bridge può soddisfare la quasi totalità degli appassionati a nemmeno la metà del prezzo.The original internal code name logo for Sandy Bridge, before it was renamed

Il logo originale interno di Sandy Bridge, prima del cambio di nome

Il progetto Gulftown ha il suo punto di forza nel numero di core, che gli consente di brillare con applicazioni ottimizzate per sfruttare i thread, soprattutto quelle di classe workstation. Ma questo è quanto. Abbiamo anche dimostrato che le 36 linee PCI Express 2.0 del chipset X58 non offrono un chiaro vantaggio rispetto alle 16 linee di Sandy Bridge in configurazione multi-GPU.

In conclusione, rimaniamo perplessi quando vediamo persone disposte a spendere quasi 700 euro in più per un Core i7 990X in presenza del Core i7 2600K, veloce e acquistabile a un prezzo medio di circa 275 euro.

Tuttavia che dire quando è possibile unire i punti di forza di Gulftown e Sandy Bridge? Questo è il concetto fondamentale che sta alla base di Sandy Bridge-E, la futura piattaforma di Intel per appassionati che rimpiazzerà Gulftown e la piattaforma LGA 1366.

Sandy Bridge-E sarà tuttavia molto importante anche per il settore server, infatti questo progetto è destinato a confluire nella famiglia Xeon E5, che sarà formata da soluzioni 1P, 2P e 4P.