Scegliere il miglior portatile "tuttofare" di fascia media

Se siete alla ricerca di un portatile tuttofare da usare per fruire di contenuti, e usare applicazioni multimediali ecco i componenti da scegliere.

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a cura di Avram Piltch

Spesso i siti dei maggiori produttori consentono in fase d'acquisto di personalizzare alcuni componenti della configurazione dei notebook. Marchi come Dell, Lenovo e HP offrono su molti modelli diverse opzioni per la scelta di CPU, schermo, RAM, archiviazione e altro. Nei casi dove questo non fosse possibile, ci sono spesso diverse proposte di configurazione preconfezionate.

I lettori esperti sanno valutare qual è la scelta migliore per loro, quindi non hanno bisogno di questa guida. Però sono in molti a chiederci, anche tramite la nostra pagina Facebook, quale sia la configurazione migliore per le loro esigenze. A loro è indirizzata questa breve guida che sintetizza le scelte più sensate per i componenti più importanti della configurazione.

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CPU, optate per i Core i5

Il processore è in genere la prima scelta che ci si trova davanti, e ci sono differenze sostanziali di prestazioni fra le varie opzioni. La maggior parte degli utenti necessita di un notebook tuttofare, con cui usare applicazioni di produttività, fruire di contenuti multimediali e giocare occasionalmente senza troppe pretese. In questi casi il Core i5 è quello che offre il miglior equilibrio tra prestazioni e prezzo. Le configurazioni con Core i7 in genere costano fra 100 e 200 euro in più.

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Prendiamo ad esempio due portatili tipicamente consumer di fascia media: il Lenovo IdeaPad 520s e il Dell Inspiron 15 5000. Nel primo caso la differenza di prezzo fra la configurazione precostituita con Core i5 e quella con Core i7 è di 100 euro. Nel secondo caso la differenza va da 250 a 150 euro. Oltre ai processori nel mix proposto dai produttori cambiano anche altri componenti che vedremo di seguito, perché bisogna ricordare che nella maggior parte dei casi dovrete soppesare la configurazione nel suo complesso più che il singolo componente.

Un elemento da tenere in particolare considerazione in questo momento è la disponibilità di due generazioni differenti di CPU: i Core i5 per esempio si trovano oggi sia di settima sia di ottava generazione. I notebook con questi ultimi (8250U o 8350U) hanno in genere un prezzo più elevato, a fronte di prestazioni fino al 91% migliori rispetto ai modelli di generazione precedente, perché il nuovo chip ha quattro core anziché due.

Leggi anche: Intel Core di ottava generazione, arriva Kaby Lake Refresh

Se invece siete alla ricerca di un portatile di fascia economica da usare per lo più per fruire di contenuti web, gestire la mail e usare applicazioni di produttività di base, ricordate che un processore Core i3 fornisce prestazioni notevolmente migliori rispetto a un Pentium o a un Celeron. Il Pentium è un po' più veloce di un Celeron, ma non abbastanza da pagare di più.

Un ottimo esempio di notebook con Core i3 dal buon compromesso fra prezzo e dotazione è l'Asus P541UA in vendita su Amazon a circa 300 euro; per raffronto una prodotto con Celeron come lo Swift 1 di Acer si trova scontato a 250 euro (contro un prezzo originario di 300 euro).

RAM: meglio 8 GB

Dai nostri test risulta che 8 GB è la dotazione ideale di memoria RAM per avere una buona esperienza in multitasking e di produttività. 4 GB sono appena sufficienti per gestire applicazioni di base senza fare uso del multitasking. Se il vostro budget ve lo permette quindi meglio puntare sulle configurazioni che hanno già 8 GB di RAM.

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In alternativa tenete conto che la RAM è uno dei pochi componenti del notebook che quasi sempre si può aggiornare. Se siete lungimiranti quindi potreste muovervi anche in maniera differente, ossia sincerarvi che il portatile che intendete acquistare abbia uno sportello di servizio per un facile aggiornamento della RAM. In caso positivo potete comprarlo e aumentare la memoria in qualsiasi momento.

I moduli RAM per notebook (SODIMM) si trovano facilmente online. Per esempio, se volete passare da 4 a 8 GB su Amazon trovate il kit con due moduli da 4 GB ciascuno a circa 75 euro. Se fate pesante uso del multitasking o intendete giocare con il notebook invece sarebbe meglio una dotazione di 16 GB. In questo caso controllate prima dal Pannello di Controllo di Windows che tipo di RAM è presente sul notebook, se DDR3 o DDR4. Nel primo caso il kit di due moduli da 8 GB ciascuno di buona qualità si trova su Amazon a 160 euro circa; nel secondo dovrete optare per un kit di DDR4, che online si trova a poco più di 170 euro.

Archiviazione: SSD da 256 GB o superiore

Se possibile - quindi se non avete un budget ridotto all'osso - cercate un notebook che abbia in dotazione un'unità a stato solido (SSD) invece di un disco fisso tradizionale. Questo componente determina la velocità di avvio del sistema e la reattività dei software, fra le altre cose. In commercio ci sono notebook con dotazione ibrida (SSD + disco fisso) o con solo SSD. Il primo caso potrebbe farvi comodo se dovete archiviare molti file multimediali; se il notebook ha solo un SSD tenete conto dello spazio che vi occorre. Con 256 GB probabilmente dovrete fare maggiormente uso di unità esterne o di servizi di archiviazione online; 512 GB è un buon taglio ma è decisamente più costoso.

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Alla pari della RAM, anche l'SSD si può quasi sempre sostituire, quindi se volete darvi l'opportunità di fare un upgrade futuro controllate se e quanto sia difficoltoso raggiungere l'unità di archiviazione. Se pensate di riuscirci, prima di agguantare il cacciavite controllate nel Pannello di Controllo di Windows quale tipo di SSD è installato. In genere copiando in Google la sigla completa si trovano tutte le specifiche.

Potreste avere un modello con formato da 2,5" (SATA III) o M.2, quest'ultimo di tipo PCIe NVMe o SATA. I modelli SATA III sono quelli meno costosi ma anche meno veloci (comunque sono più veloci di un disco fisso tradizionale): su Amazon si trova il Crucial da 250 GB a 79 euro circa, che è un'ottima offerta. Tenete conto che questa opzione è valida anche se avete un notebook con disco fisso tradizionale SATA III, perché potete rimpiazzarlo con un SSD SATA III come quello indicato.

Se invece avete un portatile con l'SSD in formato M.2 puntate su un modello PCIe, che è il più veloce. Per farvi un'idea della spesa, l'SSD 960 EVO da 250 GB cosa 118 euro circa con lo sconto del 25% attivo al momento su Amazon. Ovviamente non potete installare un M.2 PCIe in un M.2 SATA, quindi controllate prima di procedere con l'acquisto. I link che abbiamo indicato sono utili anche per capire il delta di prezzo fra i vari tagli, ossia nel passaggio da 250 a 500 GB a 1 o 2 TB.  

Ultima nota, ma importante: l'aggiornamento della configurazione del notebook comporta nella maggior parte dei casi la decadenza della garanzia, quindi prima di prendere in considerazione l'upgrade assicuratevi che questo non accada, o rimandate l'upgrade al termine del periodo di validità della garanzia.

Schermo: almeno un Full HD

Fin qui abbiamo visto componenti che volendo (o potendo) è facile aggiornare. Difficilmente si aggiorna lo schermo perché è difficile trovare i pezzi di ricambio, e perché l'operazione (qualora si trovassero) è complessa. In altre parole, il 99,9% di chi acquista un portatile si tiene lo schermo originale, quindi è meglio sceglierlo bene.

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Circa il 66% dei notebook consumer di fascia medio bassa in circolazione ha in dotazione schermi HD (1.366 x 768 pixel): una risoluzione che costringe a scorrere in continuazione dall'alto verso il basso e viceversa per fruire dei contenuti, e a poter visualizzare una sola finestra per volta, facendo pesante uso della combinazione di tasti Alt+Tab per cambiare finestra. Per questi motivi dovreste puntare assolutamente su un prodotto che abbia uno schermo ad almeno 1920 x 1080 pixel (1080p).

Il sovrapprezzo c'è, ma ne vale la pena. Tenete conto che in genere i prodotti con CPU Core i5 o Core i7 hanno schermi Full HD, mentre si fatica a trovare opzioni non HD negli equipaggiamenti con Core i3 o CPU inferiori. Esempi di prodotti con Core i3 e schermo a 1.920 x 1.080 pixel sono l'Asus ZenBook UX310UA e l'Acer Swift 3 SF314.

Batteria: più grande è, meglio è

Alcuni modelli di notebook, per lo più quelli destinati a professionisti e aziende (che hanno maggiore necessità di lavorare in movimento), hanno fra le opzioni una scelta di batterie con diverse capacità. Prendiamo a titolo di esempio il ThinkPad T470 di Lenovo, che si può configurare con una batteria posteriore da 48 Wh, da 24 Wh a 3 celle o da 72 Wh a 6 celle.

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A maggiore capacità corrisponde anche un maggiore peso, ricambiato però da un'autonomia decisamente più prolungata. Durante i nostri test il ThinkPad T470 è stato acceso per 7 ore e 33 minuti con la batteria a tre celle e oltre 16 ore con quella a sei celle.

Modulo Wi-Fi: meglio il 2x2

Non serve specificare che il vostro nuovo notebook debba avere una connettività Wi-Fi 802.11ac: è ormai standard su tutti i modelli che costano più di 200 euro. Capita però che sulla fascia media o alta ci sia l'opzione per un modulo Wi-Fi ac "ordinario" e uno che ha un'antenna 2x2.

Quest'ultima opzione sicuramente costa di più, ma tenete presente che raddoppia il throughput, perché ha due antenne, ciascuna delle quali può trasportare un flusso di dati. Per farvi un'idea precisa ricorriamo ai numeri: su una rete ac standard una scheda 2x2 può trasferire fino a 867 Mbps, mentre una scheda 1x1 si ferma a 433 Mbps.

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Una curiosità: online è possibile trovare i moduli Intel 2x2 a prezzi intorno ai 30 euro, il problema di solito è installarli!

Windows Pro, si può farne a meno

Spesso configurando il notebook online viene data su alcuni modelli la possibilità di scegliere il sistema operativo, che in genere contempla Windows 10 Home o Pro. Windows 10 Pro offre funzionalità extra come il desktop remoto, la crittografia BitLocker e la gestione dei criteri di gruppo, ma tenete presente che queste caratteristiche servono alle grandi aziende con reparti IT. Se non è il vostro caso risparmiate sui soldi della licenza e puntate su Windows 10 Home.

Connettività 4G: solo se serve davvero

Alcuni portatili di fascia alta, soprattutto ultrabook, consentono di avere opzionalmente il modulo 4G LTE per essere sempre connessi a Internet anche in mancanza di rete Wi-Fi. In genere l'opzione costa fra 150 e 200 euro, a cui è da aggiungere poi il traffico dati da pagare a un operatore. Valutate se sia indispensabile o meno.

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Conclusioni

Che stiate valutando l'acquisto di un notebook sul sito ufficiale del produttore o su un canale di ecommerce come Amazon, la configurazione migliore per voi è la stessa. Se cercate un portatile tuttofare di fascia media, puntate su un prodotto con schermo 1080p, CPU Core i5, 8 GB di RAM e SSD da 256 GB.


Tom's Consiglia

Non v'importa nulla dei notebook tuttofare, preferite puntare tutto sul design? Per voi meglio guardare l'HP Spectre 13.