Schede video, qual è il marchio più affidabile?

Uno studio rivela quali sono le schede grafiche che finiscono più spesso in assistenza per rottura; tuttavia, lo studio lascia tanti dubbi sulla sua affidabilità.

Avatar di Andrea Ferrario

a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Quale marca è meglio acquistare? Questa è spesso la domanda che ci si pone davanti all'acquisto di una nuova scheda grafica, specialmente perché, escludendo rari casi, le schede grafiche sono ormai tutte identiche tra loro.

Un parametro di valutazione lo fornisce Hardware France, che ha pubblicato un semplice, ma decisamente opinabile, studio sui "buoni e cattivi" del mercato, basandosi sui dati di RMA forniti da un non meglio precisato rivenditore francese.

Secondo quanto riportato, da agosto 2008 a marzo 2009, i marchi più affidabili (tasso di rottura vicino al 2%) sono Asus, Sapphire e MSI. Segue Leadtek con il 2.4% circa, PNY, Gainward e Gigabyte si posizionano tra il 2.5 e il 3.5%, mentre chiude la fila Point of View, con un disastroso 6%.

L'analisi dei modelli tornati in RMA mostra un tasso di rottura di circa il 10% per il modello GTX 280, mentre tutti gli altri sono praticamente a pari merito, con valori di RMA che si posizionano tra il 2.5 e il 3.5%. Parlando di schede dual-gpu, la 3870 X2 tocca la punta dell'11%, 4% per la 4870 X2, mentre la 9800 GX2 si posiziona nel mezzo (6%).

Ma quanto sono affidabili questi dati? Per uno studio prudente mancano alcune importanti variabili. Non sono stati, infatti, presi in considerazione i dati di vendita dei singoli marchi, le vendite dei chip ATI e Nvidia e nell'analisi delle schede dual-gpu non viene nemmeno considerato che la HD 3870 X2 è di circa sette mesi più vecchia della HD 4870 X2; tale differenza giustifica il superiore tasso di rottura, data la presenza temporale sul mercato che incide sulla base d'installato e sull'usura dei modelli in circolazione.

Se poi consideriamo i dati di rottura dei singoli modelli, la scheda GTX 280, che è quella con il tasso di rottura superiore, è il modello preferito dagli appassionati e overclocker, ed è quindi il modello che potenzialmente viene sottoposto alle condizioni più estreme e rischiose; è anche il modello preferito dai videogiocatori più appassionati - soluzioni dual-gpu escluse - e quindi la scheda che potenzialmente viene sottoposta al maggior numero di ore di lavoro, senza considerare che soffre di un leggero vantaggio temporale riguardo la data d'uscita sul mercato.

Insomma, aggiungiamo il fatto che ogni nazione ha un mercato interno differente, e possiamo dire che si tratta di uno studio dalle basi interessanti, ma i dati sono da prendere con pinze, guanti sterili e massima cautela.