Se avete un Ryzen 7000 siete a rischio, seguite questi consigli

I problemi con i Ryzen 7000 sembrano interessare tutti i processori, non solo quelli con 3D V-Cache. Ecco cosa fare per non rischiare danni.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Aggiornamento 26 aprile

AMD ha rilasciato una dichiarazione ufficiale sulla questione, affermando: "siamo a conoscenza di un numero limitato di report online che affermano che un voltaggio eccessivo durante l'overclock possa aver danneggiato il socket della scheda madre e i pad. Stiamo investigando e lavorando con i partner ODM per assicurarci che i voltaggi applicati ai processori Ryzen 7000X3D tramite il BIOS siano all'interno delle specifiche. Chiunque abbia una CPU danneggiata da questo problema dovrebbe rivolgersi al supporto clienti AMD".

Notizia originale

Ieri vi abbiamo raccontato di problemi riscontrati con i nuovi Ryzen 7000X3D, che in alcuni casi sono letteralmente bruciati danneggiando anche la scheda madre. Nelle scorse ore sono emerse molte nuove informazioni e, per fortuna, sembra che l’origine del problema sia già stata identificata e che AMD e i brand siano già al lavoro su una soluzione.

AMD non ha ancora rilasciato una comunicazione ufficiale e molte delle informazioni arrivano da Tom’s Hardware, che le avrebbe a sua volte ricevute da diverse fonti interne, che preferiscono restare anonime.

La prima novità è che il problema si può presentare sia con i Ryzen 7000X3D sia con i Ryzen 7000 “lisci”, anche se i chip con 3D V-Cache sembrano più sensibili. Un altro dettaglio è che può capitare con qualsiasi scheda madre: ASUS, MSI, Gigabyte, ASRock e Biostar sono tutti soggetti al problema in questione. Stando alle informazioni ottenute da Tom’s Hardware (e confermate da una dichiarazione di ASUS a der8auer), il problema nasce da un voltaggio del SoC troppo alto, oltre la soglia di sicurezza, e può essere causato sia dall’overclock manuale (il voltaggio del SoC viene ritoccato per avere più margine di overclock delle memorie) sia dai voltaggi pre-programmati del profilo EXPO. In alcuni casi, un voltaggio troppo alto danneggia i sensori di temperatura del chip e i meccanisci di protezione termica, rendendo di fatto impossibile al chip proteggersi in caso di surriscaldamento.

Non conoscendo la propria temperatura, il processore non solo continua a funzionare come se niente fosse, ma continua anche ad assorbire energia, andando oltre i limiti di sicurezza; questo comportamento porta a un surriscaldamento che, alla fine, causa danni come quelli visibili nelle foto, o una dissaldatura come accaduto all’overclocker der8auer.

Igor’s Lab ha scoperto, sovrapponendo le foto dei chip danneggiati ai diagrammi dei nuovi Ryzen 7000, che il danno si crea in corrispondenza del VDDCR (CPU Core Power Supply). Ulteriori indagini hanno confermato che il chip riceve troppa corrente dal socket e che su quest'ultimo i danni maggiori sono in corrispondenza dei pin vCore, ma che si estendono anche ai pin CPU SoC, CPU_VDDCR_SOC e CPU VDD MMSIC; qui sono meno evidenti, ma solamente perché non richiedono tanta corrente quanto i vCore.

Il limite di sicurezza per il SoC è di 1,25V e le fonti hanno confermato a Tom’s Hardware che spingersi a 1,4V e oltre non fa che aumentare il rischio di questi problemi. Ovviamente non è matematico, non è detto che portando il vostro chip a 1,4V o più si danneggerà, ma aumenteranno di molto le probabilità che accada. Pur essendo oltre il valore consigliato, 1,35V sembra invece “sicuro”, ma provatelo a vostro rischio e pericolo.

AMD sembra sia già al lavoro su una soluzione, che dovrebbe concretizzarsi in un blocco o un tetto massimo al voltaggio, inserito nel firmware. In questo modo, sia i profili EXPO che la modifica di parametri nel BIOS dovrebbero sottostare a un limite che finora non era mai stato imposto. Purtroppo, le fonti citate da Tom’s Hardware affermano che AMD non può prevenire completamente la modifica del voltaggio del SoC: dal momento che viene gestito dai VRM, i produttori di schede madri potrebbero permettere agli utenti di superare i limiti imposti da AMD. Se ci pensate non sarebbe nemmeno la prima volta che accade qualcosa del genere, basti pensare ai generatori di clock esterno che permettevano di overcloccare i processori Intel “non K” su schede madri con chipset B660.

Per fortuna, in attesa del fix di AMD alcuni produttori (tra cui ASUS e MSI) hanno già rilasciato dei BIOS che mettono una pezza al problema, limitando le possibilità degli utenti di mettere mano ai voltaggi.

Per il momento, se avete una piattaforma con Ryzen 7000 a bordo, vi suggeriamo almeno di controllare i valori del vostro profilo EXPO dal BIOS o con un software come HWiNFO, per assicurarvi di essere sotto 1,4V; se avete un kit DDR5-6000, il profilo EXPO dovrebbe operare all'interno dei limiti, ma controllate comunque per sicurezza. Se rilevate un voltaggio pari o superiore, vi consigliamo caldamente di disattivare EXPO e usare le memorie a frequenze standard; lo stesso consiglio vale se avete eseguito dell’overclock manuale sulle RAM e vi siete spinti in alto con il voltaggio.