Seagate è stata denunciata perché i suoi hard disk, in particolare i modelli da 3 terabyte, si rompono con eccessiva regolarità. A depositare la causa (qui il testo), che vuole assurgere al ruolo di class action, il signor Christopher A. Nelson. L'uomo ritiene che tanto gli hard disk interni Barracuda quanto quelli esterni Backup Plus siano difettosi.
L'azienda statunitense è chiamata in causa per aver violato la garanzia, per concorrenza sleale, pubblicità ingannevole e arricchimento senza giusta causa. Il querelante, e chi si unirà alla sua battaglia, richiede un risarcimento.
A scatenare la denuncia è stata soprattutto l'opera di marketing di Seagate, ritenuta ingannevole dal signor Nelson. L'azienda afferma infatti che i suoi prodotti sono affidabili e con un ridotto tasso di rotture. "I dischi non sono tuttavia affidabili e non hanno bassi tassi di rotture. Piuttosto sono difettosi e si rompono prematuramente con spettacolare (e per certi versi senza precedenti) regolarità", si legge nel documento.
La denuncia è circostanziata dalle analisi svolte regolarmente dall'azienda Backblaze, che si occupa di backup dei dati. "Il vero tasso di rottura dei dischi si è dimostrato sostanzialmente superiore a quanto pubblicizzato e i prodotti non sono durati a lungo quanto le soluzioni comparabili di altri produttori o persino ad altri dischi realizzati da Seagate", si legge nella documentazione.
L'azienda statunitense ha affermato di essere a conoscenza della class action e di essere impegnata nell'analizzare le rimostranze al fine di rispondere nei fatti. Come mostrato dal grafico qui sopra, sempre realizzato da Backblaze, Seagate sembra aver effettivamente manifestato un tasso di rotture elevato negli scorsi anni, ma nel nel 2015 la situazione è, a quanto pare, migliorata.
Seagate Barracuda ST2000DM001 da 2 TB |