Seagate e WD, in Thailandia hard disk sott'acqua

Le alluvioni in Thailandia impatteranno quasi sicuramente sulla produzione di hard disk. Si prevede che il problema si protrarrà per diversi trimestri, con impatti su disponibilità e forse prezzi.

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a cura di Manolo De Agostini

Le alluvioni che stanno devastando la Thailandia (Tailandia) potrebbero avere un impatto sulla produzione di hard disk. Circa il 25% degli hard disk prodotti su scala mondiale è realizzata nel paese asiatico. Gli impianti di Western Digital nel paese sono stati infatti toccati dalla calamità naturale, con conseguenti impatti sul normale ciclo di lavoro. Gli impianti tailandesi producono circa il 60% delle unità di WD.

La concorrente Seagate invece sembra per ora indenne da problemi diretti, ma subirà comunque dei contraccolpi a causa della temporanea chiusura degli impianti dei partner. "L'impatto dovrebbe essere rilevante", ha dichiarato l'azienda aggiungendo che gli strascichi di quanto accaduto dovrebbero estendersi per diversi trimestri. Per quello in corso le previsioni di vendita sono state ridotte da 55 a 40/50 milioni di unità.

Sono due gli impianti della società statunitense nel paese, Seagate Teparuk, che si occupa di produrre le testine, e Seagate Korat che si occupa di assemblaggio. Non è da escludere, come purtroppo succede in caso di problemi di questo genere, che si verifichino degli aumenti dei prezzi. Questa situazione potrebbe portare le due aziende a ritardare l'uscita di nuovi modelli, o comunque a non averli disponibili in grandi quantità in tutto il pianeta. 

Inoltre potrebbe verificarsi una sorta di competizione tra i maggiori produttori di PC, pronti ad assicurarsi il maggior numero di scorte lasciando i "pesci piccoli" all'asciutto. Ci sono anche altre aziende del settore tecnologico che operano in Tailandia, come Nikon, che ha dovuto chiudere un impianto a causa del maltempo.

Ci teniamo a porre l'accento infine su un aspetto che esula dal nostro lavoro e si tratta della poca visibilità che questo dramma di proporzioni colossali sta avendo sui media. Dal canto nostro possiamo trattarlo solo per quello di cui ci occupiamo, che è la tecnologia, ma speriamo vivamente che si possa fare qualcosa per aiutare le popolazioni funestate da questa tragedia.