Archiviazione integrata di Intel: nuovo hardware, nuovo software

Intel ci ha dato sei SSD DC S3500 equipaggiati con il controller proprietario SATA 6 Gbps integrato. Li abbiamo collegati alle sei porte del chipset C226, abbiamo usato diverse modalità di RAID software e usato due sistemi operativi per scoprire le prestazioni di questa configurazione.

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a cura di Tom's Hardware

Archiviazione integrata di Intel: nuovo hardware, nuovo software

Gli appassionati difficilmente metteranno insieme sei SSD su scheda madre Z87 o C226. È bello vedere che Intel lo rende comunque possibile. La maggioranza delle persone usa uno o due SSD, o hard disk, insiemeed è la configurazione che vi raccomandiamo. Le ultime piattaforme supportano però sei porte SATA 6 Gb/s quindi è possibile popolarle con archiviazione ad alte prestazioni e ottenere numeri impressionanti. Gli SSD d'altronde continuano a scendere di prezzo. Un sestetto di unità da 256 GB sarebbe una soluzione incredibile per un sistema di fascia alta. Il controller integrato di Intel supporta RAID 0, 1, 5, 10, quindi a seconda di ciò che cercate avete opzioni per raggiungere più throughput oppure ottenere una migliore protezione dei dati.

Perché non prendere un controller RAID e inserirlo in un sistema Haswell? Per una ragione: RoC e schede aggiuntive non sono a buon mercato. Potreste ritrovarvi facilmente a raddoppiare il costo del vostro sottosistema di archiviazione optando per quella strada. C'è poi il fatto che qualsiasi slot usate si collega al PCH, che è legato allo stesso collegamento DMI, limitando il bandwidth. Usando la connettività PCI Expres del processore avete accesso ad almeno otto linee. In un piccolo server senza grafica discreta va bene, ma in una workstation con una FirePro o una Quadro potrebbe non essere la scelta giusta. È qualcosa da tenere a mente. Inoltre, la Rapid Storage Technology di Intel offre migliori prestazioni con queue depth base, mentre le schede RAID di fascia alta sono solitamente ottimizzate per più comandi.

La ASRock C226 WS è un grande complemento per un file system resiliente come ZFS, il quale preferisce che le unità siano presentate direttamente al sistema operativo piuttosto che organizzate in un array RAID hardware. Il software poi gestisce striping, mirroring e parità in proprio. Con sei porte del PCH Intel e quattro dai controller Marvell, avete tante opzioni.

In base ai benchmark, sembra che il migliore modo di usare il controller di archiviazione integrato di Intel sia grazie a tre SSD ad alte prestazioni. Così avrete il meglio in termini di scaling. Con tre porte da 6 Gb/s a disposizione, potete aggiungere un trio di hard disk per massimizzare i dati utente in RAID 5. Aspettando l'arrivo di soluzioni da 3 TB nei negozi, usate tre SSD affidabili in RAID 0, e godere al meglio di prestazioni, capacità e valore, il tutto senza la preoccupazione di un collo di bottiglia del DMI di Intel.

L'altra buona notizia è che con più SSD su un sistema Haswell avete il supporto per il comando TRIM in RAID 0. È un grande bonus. L'SSD Toolbox di Intel non lavora sotto Windows 8 o Server 2012, ma il nuovo Windows Optimizer sì (è qualcosa di simile all'ottimizzazione forzata TRIM di Intel Toolbox).

Di per sé l'Intel SSD DC S3500 è una bella bestia, destinata a un ruolo più importante che raggiungere numeri elevati sul controller di archiviazione integrato. Anche se non offre la stessa durata o costanza dell'S3700, è stato progettato per occupare un ruolo differente. L'S3500 usa memoria flash non selezionata che ritroviamo anche negli SSD desktop, il che significa che non può sopportare un sacco di scritture. Piuttosto è indirizzato ad applicazioni che spingono tante letture. In quell'ambiente si comporta bene e per molti meno soldi di SSD dotato di memoria HET-MLC, eMLC o SLC. Gli SSD DC S3500 sono inoltre eccellenti in RAID, così tanto che stiamo lavorando a un secondo articolo, ma questa è un'altra storia.