Seamicro ha realizzato un server (web e cloud) con 512 processori Atom (Z530, 1,6 GHz) ospitati su "schede madre grandi quanto carte di credito". Secondo Andrew Feldman, amministratore delegato di Seamicro, i processori Xeon e Opteron non sono indicati per svolgere operazioni non intensive. Più processori Atom, invece, forniscono prestazioni per watt migliori dei "colleghi" più potenti.
"Gli Atom forniscono la giusta potenza per problemi ordinari e non sono adatti ad affrontare problemi più complessi. Il Web è un problema ordinario", ha dichiarato Feldman.
La scelta di Seamicro, per quanto stravagante, non stupisce più di tanto visto le recenti attenzioni che il mondo server sta riservando ai chip a basso consumo, come ad esempio quelli ARM (Server con CPU ARM: Dell ci pensa, Marvell è pronta). Il nuovo server di Seamicro è chiamato SM10000 e ha 512 schede madre collegate tra loro da un'infrastruttura che mette a disposizione un throughput di 1,28 terabit al secondo.
Seamicro ha anche affermato di aver virtualizzato l'I/O grazie a un ASIC che emula l'hardware di archiviazione e rete, permettendo di eliminare il 90% dei componenti dalla scheda madre.
"Questa tecnologia ci permette di ridurre la dimensione della scheda madre a quella di una carta di credito", ha detto Feldman. Sulla motherboard ci sono infatti solo DRAM, ASIC e Atom. Il server è una soluzione rack 10U in cui ci sono otto schede di rete e otto schede d'archiviazione. "Il server ha bisogno di un quarto dell'energia e dello spazio del miglior server standard in grado di svolgere lo stesso carico di lavoro".
Il prezzo di questa soluzione - attesa il 30 luglio - parte da 139 mila dollari. Seamicro ha dichiarato di aver già alcuni clienti, ma non ha voluto rivelare i nomi.