Siti lenti, Google Chrome li marchierà senza pietà

Google ha annunciato una nuova funzionalità che in futuro potrebbe permettere a Google Chrome, di identificare i siti web che si caricano lentamente

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a cura di Giulio Bagnato

Google ha annunciato una nuova funzionalità che consentirà al browser Chrome di identificare ed etichettare i siti web che si caricano lentamente. In questo modo l'utente saprà se un sito è lento a caricarsi perché la pagina web è pesante o se, semplicemente, sta usando una connessione lenta.

L'azienda di Mountain View ha dichiarato che in seguito potrebbe scegliere di identificare anche i siti lenti a caricare a causa del dispositivo o delle condizioni della rete. Google non ha ancora determinato con precisione in che modo saranno etichettati i siti web lenti, ma verranno sperimentate diverse soluzioni per trovare la più adeguata.

Per esempio, un sito web lento a caricarsi potrebbe mostrare una pagina "Caricamento...." con un avviso, come un'icona di avvertimento e un testo che riporta la frase "solitamente lento a caricare". Al contrario, per evidenziare meglio i siti che si caricano più velocemente, Google potrebbe mostrare una barra di caricamento di colore diverso, verde nel caso dell'immagine d'esempio mostrata anziché il classico blu.

Per quanto riguarda i link invece, Chrome potrebbe usare un menu contestuale per aiutare gli utenti a sapere se il sito si caricherà lentamente, in modo da decidere se cliccarci oppure no.

A lungo termine, l'obiettivo di Chrome sarà quello di identificare ed etichettare i siti che offrono un'esperienza di navigazione di "alta qualità", denominazione che potrebbe includere altri fattori oltre alla velocità del sito.

L'azienda non ha ancora precisato quali saranno questi altri fattori, ma ha dichiarato che il processo di identificazione includerà criteri sempre più rigorosi che verranno implementati nel tempo. Questi criteri, tuttavia, resteranno qualcosa alla portata di qualsiasi sviluppatore web.

Google suggerisce agli sviluppatori di usare i suoi strumenti per il miglioramento delle prestazioni dei siti, che comprendono la piattaforma di apprendimento web.dev./fast, PageSpeed Insight per ottenere suggerimenti riguardo l'ottimizzazione e lo strumento di consulenza personalizzata Lighthouse.

Un web più veloce e fruibile va a vantaggio di Google, visto che aiuta l'azienda a soddisfare meglio le necessità dei suoi utenti, specialmente quelli che vi navigano da mobile.

Dal 2015 la maggior parte degli utenti di Google svolge più ricerche da dispositivi mobili invece che computer desktop, un cambiamento che ha richiesto nuovi modi di indicizzare e classificare le pagine per adattarsi a utenti che non dispongono di dispositivi potenti come un computer e che hanno accesso a connessioni non sempre prestanti.

Google oggi utilizza la versione mobile di un sito web quando indicizza le sue pagine e offre pagine AMP veloci per servire informazioni più rapidamente possibile. Spingere i gestori dei siti a ottimizzare le proprie pagine, pena l'essere etichettati come lenti, sembra il naturale passo successivo nella strategia di Google.

Questa novità inoltre sarà molto utile in paesi emergenti, come l'India, dove spesso l'accesso a internet non è particolarmente veloce e gli smartphone potenti poco diffusi.

"La velocità è stato uno dei principi fondamentali di Chrome fin dall'inizio - lavoriamo costantemente per offrire agli utenti un'esperienza istantanea durante la navigazione sul web", ha scritto l'azienda nel blog di Chrome. "Detto questo, abbiamo tutti visitato pagine web che pensavamo si sarebbero caricate velocemente, solo per ritrovarci con un'esperienza che avrebbe potuto essere migliore. Pensiamo che il web possa fare di meglio...".