Smartphone modulari: con i vecchi pezzi realizzeremo nuovi PC

Circular Devices, startup che sta lavorando al Puzzlephone, pensa che i vecchi pezzi degli smartphone modulari si possano riusare per creare potenti PC.

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a cura di Manolo De Agostini

Il concetto di smartphone modulare, il cui esponente più famoso è Project Ara, è sicuramente interessante. Creare dispositivi aggiornabili composti da moduli che si possono sostituire, migliorando le caratteristiche tecniche senza per forza cambiare l'intero smartphone ha il suo appeal.

PuzzlePhone

PuzzlePhone

Tra gli obiettivi di un'idea del genere non c'è solo quello di rispondere a un'esigenza manifestata da alcuni consumatori, ma anche quella di fare un favore all'ambiente riducendo la spazzatura elettronica, un nuovo flagello per il nostro pianeta.

Sono però molti gli appassionati che contestano questo obiettivo, sottolineando come la facilità di aggiornamento figlia del design modulare finirà per generare un livello di spazzatura ancora maggiore. Potrebbe essere così, inutile negarlo, ma c'è chi vuole trovare una scappatoia prima che il problema si manifesti. Quel qualcuno è Circular Devices, startup finlandese al lavoro sul Puzzlephone.

Motorola Google Nexus 6 da 32 GB Motorola Google Nexus 6 da 32 GB

La proposta prende il nome di Puzzlecluster, un computer scalabile composto dai vecchi moduli non più in uso. Il concetto è semplice: quando un possessore di Puzzlephone decide di aggiornare il processore del suo smartphone, il vecchio modulo può essere riusato per creare un computer, composto magari da più CPU "scartate", in modo che sia sempre più potente.

Inizialmente Puzzlecluster conterrà un alimentatore, la connettività interna per il funzionamento dei vari moduli e il supporto a periferiche e connettività esterni. "Forniremo anche degli slot per i moduli batteria di Puzzlephone, che saranno usati per funzionalità UPS integrate", specificano i progettisti.

Puzzlecluster

Puzzlecluster, il concept proposto da Circular Devices - clicca per ingrandire

Circular Devices afferma le applicazioni pratiche del Puzzlecluster potrebbero andare dalla ricerca e l'analisi dei dati, alla creazione di sistemi per il rendering o per servizi di cloud storage casalinghi, fino a qualsiasi altro carico di tipo parallelo.

Le illustrazioni iniziali mostrano un piccolo cubo che può accettare solo alcuni moduli, ma più unità possono essere combinate insieme per creare un dispositivo più potente. Per ora Puzzlecluster è solo un concept, ma l'idea è interessante, utile e potrebbe decollare, sempre che il Puzzlephone raggiunta la via del mercato. Non è da escludere che Google e Phonebloks prendano spunto…