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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

I nuovi piani tariffari dei gestori di telefonia mobile elevano in modo spropositato e ingiusto il prezzo degli SMS. La denuncia arriva dal coordinamento di Intesa Consumatori, secondo cui il ritocco verso l'alto delle tariffe viene effettuato in un modo che a molti utenti impedirebbe di capire quanto accade.

Le associazioni hanno rilevato come fino a poco tempo fa il prezzo medio degli sms era di 12 centesimi + Iva. Una tariffa che ora, con i nuovi profili varati dai gestori, è salita a 15 centesimi + IVA. Si tratta di un aumento del 25 per cento che i consumatori definiscono "una enormità", visto anche che il costo di gestione per la spedizione e la trasmissione di un SMS per l'operatore mobile secondo Intesa non supera 0,1 centesimi di euro.

L’Intesa dei consumatori svela le carte e si pone un interrogativo non di poco conto: come mai tutti i gestori si sono allineati praticando le stesse tariffe? E dove è finita la concorrenza? E se qualcuno pensasse che ci sia stato un cartello?

Queste le domande che hanno spinto ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI a presentare un esposto all'Autorità garante del mercato per verificare se non vi sia un accordo illegale tra gli operatori mirato a danneggiare la libera concorrenza e, dunque, i consumatori.

Intesa si riserva addirittura di indire un giorno di sciopero degli sms nel quale tutti gli utenti verranno invitati ad astenersi dal mandare messaggini per un’intera giornata.