Software libero in Puglia: Vendola presenta la legge

Ieri il Disegno di Legge sul software libero della Regione Puglia ha compiuto un altro passo verso l'attuazione. Una volta entrato a Regime, il nuovo sistema permetterà di risparmiare il costo delle licenze in uso, cioè circa 1milione di euro all’anno.

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a cura di Dario D'Elia

Ieri mattina il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha presentato in Consiglio il Disegno di Legge sul software libero già approvato in Giunta il mese scorso. Un progetto che punta a coinvolgere tutte le amministrazioni pugliesi e che stabilisce un importante principio democratico: "la diffusione libera e consapevole degli strumenti informatici".

"Il software libero è una possibilità importante per le Amministrazioni e per i cittadini di poter godere del diritto a comunicare e ad essere informati, senza che questo diritto venga sequestrato dalle grandi multinazionali che fanno pagare l'accesso al circuito informativo e comunicativo e decidono loro quali sono i binari su cui devono camminare le informazioni", scrive Vendola sul suo blog.

Nichi Vendola

"I cittadini hanno il diritto di inventarsi le loro reti comunicative, hanno il diritto di essere proprietari di tutto ciò che ha a che fare con la vita delle nostre comunità e delle nostre società. Oggi la Regione Puglia si pone all'avanguardia in Italia dal punto di vista del passaggio a questa trincea davvero innovativa che è il free software".

Nei 19 articoli del Disegno di Legge chiamato Norme su software libero, accessibilità di dati e documenti ed hardware documentato, sono indicate le linee guida per accompagnare l'amministrazione regionale verso l'utilizzo di software ed hardware liberi.

"Una volta entrato a Regime, il nuovo sistema permetterà alla Regione Puglia di risparmiare il costo delle licenze in uso, cioè circa 1 milione di euro all'anno", sottolinea il comunicato ufficiale.

"Ma non è l'unico vantaggio. Il software libero ha un grande potenziale economico. Saranno notevoli infatti le opportunità di business nel campo della formazione e del supporto, ma anche nella personalizzazione dei software e nella creazione di prodotti compatibili. Per le piccole imprese che operano nel settore dell'informatica si aprono dunque possibilità ancora inesplorate".

"Se il DDL diventerà legge, la Regione Puglia predisporrà un piano triennale di informatizzazione che attuerà gli obiettivi prefissati. Il piano, tra l'altro, avrà anche il compito di indicare quali sono i software non liberi utilizzati dalla Regione e di elaborare un'analisi per valutare la sua sostituzione con software libero. Il Piano sarà realizzato entro 180 giorni dall'entrata in vigore della legge".

"Le risorse per realizzare le finalità della legge saranno attinte dalla programmazione comunitaria, dai fondi Fas e dal bilancio regionale".