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Sony Inzone M9 (U27M90), il monitor da abbinare a PS5 | Recensione

Sony debutta nel mondo dei monitor gaming 4K con il nuovo Inzone M9 (U27M90), progettato con alcuni accorgimenti specifici per PS5.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Sony debutta oggi in un mercato senza dubbio parecchio affollato, quello dei monitor gaming. Se ci pensate, è strano che non sia successo prima: era prevedibile che l'azienda dietro PS5, prima o poi, avrebbe creato un monitor ottimizzato per il gaming, sia su PC che ovviamente sulla propria console. Il nuovo Sony Inzone M9 (U27M90) non è altro che questo: un monitor 27 pollici pensato per i videogiocatori, con diverse caratteristiche (anche di design, come vi racconteremo) che lo rendono complementare alla console giapponese.

Specifiche tecniche alla mano, il nuovo Sony Inzone M9 (U27M90) è dotato di un pannello Fast IPS 27 pollici con risoluzione 4K, frequenza d’aggiornamento di 144Hz, support a G-Sync e FreeSync, tempo di risposta di 1ms, luminosità massima di 400 nit (che tocca i 600 nit in HDR), buona copertura della gamma cromatica (Sony dichiara 95%+ della gamma DCI-P3), due speaker da 2 watt integrati, immancabili LED RGB sul retro e retroilluminazione full-array con 96 zone di local dimming, il tutto al prezzo di 1099 euro; sulla carta non si tratta di un monitor con specifiche tecniche da urlo, ma più che adeguato per giocare, sia su PC che su PS5, grazie anche alla presenza di due porte HDMI 2.1 per sfruttare al massimo la console di nuova generazione. Il resto della dotazione porte è composto da una DisplayPort 1.4, un jack da 3,5mm, tre USB 3.0 tipo A (abilitato da una USB 3.0 tipo B da collegare al PC) e una USB-C, che oltre a supportare l’input video tramite DisplayPort, ricarica anche il laptop collegato.

Oltre al collegamento tramite HDMI 2.1, che ricordiamo supportare al massimo il 4K a 120Hz, il nuovo Sony U27M90 integra due funzionalità specifiche per PS5, Tone Mapping automatico in HDR e selezione automatica della modalità d’immagine: in questo modo si avrà sempre (almeno in teoria) la miglior qualità dell’immagine possibile e il minor input lag quando si gioca con PS5, senza dover andare a modificare manualmente parametri del monitor come luminosità, contrasto, saturazione o altro.

Funzionalità interessante anche per gli utenti PC è poi la presenza di uno switch KVM, che permette di collegare al monitor mouse, tastiera e controller (sfruttando le porte USB-A o la porte USB-C) e usarli su tutti i dispositivi collegati allo schermo: in pratica, le periferiche collegate allo schermo gestiranno il dispositivo di cui si sta visualizzando l’output video, e andando a cambiare la sorgente di input si andrà a cambiare anche il device che si controlla. Si tratta di una soluzione molto comoda se, ad esempio, avete collegato al monitor più di un PC, o sia il PC che la console, e non volete dover staccare e riattaccare continuamente le periferiche o, ancora peggio, tenerne sulla scrivania una per ogni macchina.

Design

Appena lo si estrae dalla confezione, è impossibile non notare le somiglianze del Sony Inzone M9 con PS5: lo stile è praticamente lo stesso, con la base che ricorda davvero da vicino una PS5, con i lati bianchi e il centro nero, mentre il retro del monitor è totalmente bianco e riprende le linee della console. In basso a destra troviamo il tasto d’accensione e il joystick per navigare nel menu OSD, mentre sotto sono presenti le varie porte descritte prima, a cui si accede abbastanza facilmente. Nel braccio è presente anche un foro per il passaggio dei cavi, che possono poi essere tenuti in ordine grazie a alla piccola clip presente in confezione. Sempre sul retro troviamo, nella parte alta, una griglia in cui è presente l’illuminazione RGB, personalizzabile in 14 differenti colori.

In termini di design ciò che più spicca del Sony U27M90 è indubbiamente la base d’appoggio: i piedini di supporto in metallo non si avvitano alla base del braccio ma a metà, permettendo al monitor di appoggiare sulla scrivania in 3 punti. Si tratta di una soluzione alternativa molto interessante, ma che potrebbe creare problemi a chi vuole appoggiare il monitor su un rialzo, dal momento che ha bisogno di parecchio spazio in profondità.

Oltre a questo, la base purtroppo offre regolazioni molto limitate: non si può mettere il monitor in verticale né inclinarlo a destra o sinistra, ma solo alzarlo, abbassarlo e inclinarlo verso l’alto o verso il basso. La natura del braccio fa sì che regolando l’altezza cambi anche la distanza dal monitor (lo schermo si muove su una diagonale, non in verticale), quindi potreste doverlo avvicinare o allontanare quando andando ad alzarlo o abbassarlo.

Il menu OSD può essere gestito dal joystick posto sul retro del monitor o tramite il software Inzone sviluppato da Sony. L’app permette di gestire tutti i parametri del monitor, di salvare preset per i diversi giochi e di modificare anche alcuni parametri audio delle nuove cuffie Sony H9, H7 e H3, lanciate in contemporanea al nuovo monitor.

Nel menu OSD troviamo cinque diverse modalità d’immagine, con le due modalità Gioco che permettono di andare a modificare vari parametri d’immagine, tra cui saturazione, colore, gamma e altri aspetti, così da poter calibrare il monitor.

Le funzioni dedicate al gaming integrano i classici mirini verdi e rossi da posizionare al centro dello schermo, un indicatore del framerate, un timer, un’opzione per abilitare e disabilitare l’adaptive sync e i classici overdrive e Black Equalizer, che schiarisce le aree buie nei giochi. Come sempre vi consigliamo di lasciare l’overdrive al minimo, così da evitare fastidiosi problemi di ghosting.

Tra le opzioni ce n’è anche una dedicata al local dimming, che consente di selezionare tra due livelli di intensità oppure di disattivarlo. Troviamo poi la possibilità di lasciare attive le porte USB anche a monitor spento, così da poter caricare eventuali dispositivi collegati anche quando non si sta usando il PC o la console.

Dal menu OSD è anche possibile scegliere tra i 14 colori dell’illuminazione LED, che ovviamente può anche essere spenta.

Esperienza d’uso

Durante la nostra prova del Sony Inzone M9 abbiamo fatto diversi test, sia con i giochi che con l’uso quotidiano del PC. Durante l’uso con un MacBook i documenti e i vari siti web sono visualizzati in maniera chiara e molto nitida, permettendoci di lavorare senza alcuna difficoltà; anche con Photoshop non ci sono stati particolari problemi, con una riproduzione dei colori (con profilo Standard) fedele. Gli angoli di visione sono molto buoni, con i colori che virano leggermente verso il verde solamente quando si è praticamente paralleli allo schermo.

Anche nei giochi, l’esperienza in SDR è ottima: l’immagina è vivida e ben rappresentata, che sia l’Interregno di Elden Ring o la notturna Night City con le sue luci al neon. In HDR il tutto migliora notevolmente, grazie al maggior contrasto e a una riproduzione dei colori ancora più vivida: nei giochi (e non solo) i dettagli spiccano sullo schermo, specialmente nelle scene buie, rendendo l'esperienza davvero piacevole e coinvolgente.

L’ottima esperienza di gioco e di uso generale si scontra però con quello che è forse il più grande problema del Sony U27M90: l’altezza. Purtroppo, come forse potete intuire anche dalle immagini, anche regolato al massimo il monitor rimane sempre molto basso, risultando poco ergonomico: una persona di altezza media (1,75 metri) si ritrova ad avere gli occhi quasi al livello del bordo superiore, per per una visione ottimale sarete costretti a inclinarlo verso l’alto o ad abbassare la sedia, rischiando però di trovarvi scomodi con l’uso di mouse e tastiera. Non lo potrete usare nemmeno in una configurazione in cui avete il vostro laptop sotto allo schermo, dal momento che lo schermo del portatile si andrà a sovrapporre al monitor. Un vero peccato, perché si tratta di una problematica che in molti casi non permette di usare il dispositivo nel migliore dei modi e obbliga all’acquisto di un rialzo, che però dovrà essere profondo almeno 30 cm dato lo spazio occupato dalla base del Sony U27M90.

Test colorimetro

Come di consueto abbiamo svolto delle misurazioni con il colorimetro sfruttando il software Calman, sviluppato da Portrait Displays, per verificare aspetti come luminosità massima, copertura della gamma cromatica, delta E e altri aspetti. Abbiamo eseguito i test sia in SDR che in HDR, dal momento che quando quest'ultimo è attivo non aumenta solo la luminosità massima del pannello, ma anche lo spazio colore coperto.

Partiamo con i test in SDR, che abbiamo volto con il profilo Standard del Sony Inzone M9, senza modificare né luminosità né altri parametri. Come potete vedere, con le impostazioni di fabbrica il monitor garantisce un deltaE contenuto sulla scala di grigi e un buon contrasto, grazie al local dimming. La curva della gamma invece non è molto vicina a quella ideale, infine la luminosità di picco (senza HDR) si attesta sui 492 nit, ben oltre i 400 nit dichiarati di fabbrica.

La copertura della gamma cromatica risulta ottimale in entrambi i test, facendo registrare il 126,4% nello spazio sRGB e il 91,8% in quello DCI-P3. Con le impostazioni di fabbrica anche il deltaE è molto contenuto, fermandosi a un valore di 1,3; ciò significa che la riproduzione dei colori è precisa e potrete lavorare tranquillamente, anche se siete professionisti della grafica.

Chiudiamo con le prove in HDR. Come potete vedere dall'immagine, la curva della luminanza è quasi identica a quella ideale e si allontana (di poco) solamente sopra i 400 nit, segno che l'HDR viene reso molto bene. Il monitor è certificato DisplayHDR 600 e raggiunge una luminosità massima misurata di 854 nit, ben oltre il valore necessario per la certificazione. Infine, come accennato poco sopra con HDR attivo migliora anche la copertura della gamma cromatica, che raggiunge il 97% dello spazio DCI-P3.

Verdetto

Il primo tentativo di Sony nel mondo dei monitor gaming è decisamente riuscito, anche se non perfetto: il Sony Inzone M9 (U27M90) ha un’ottima scheda tecnica, specialmente se si pensa di abbinarlo a PS5, oltre a funzionalità particolarmente utili e interessanti dedicate sia agli utenti PC, come lo switch KVM, che specifiche per la console sviluppata dall’azienda, come il Tone Mapping automatico in HDR, o la possibilità di cambiare automaticamente la modalità d'immagine. Dalla nostra esperienza gli angoli di visione sono molto buoni, così come la qualità dell'immagine sia in HDR che in SDR, la possibilità di abilitare G-Sync e FreeSync fa sì che si possa giocare tranquillamente senza artefatti grafici con qualsiasi piattaforma. Anche in ambito lavorativo l’uso è soddisfacente, grazie alla possibilità di trasmettere il video e alimentare il laptop con un unico cavo USB-C e a un contrasto che offre testi nitidi e ben definiti in ogni situazione.

Peccato davvero per quel problema di regolazione dell’altezza, che come vi abbiamo raccontato necessita di determinati accorgimenti per non incorrere in problemi causati da una postura scorretta. Se siete interessati al Sony U27M90, a meno che non pensiate di usarlo solo con la console e possiate abbassare la vostra sedia a piacimento senza problemi, vi consigliamo caldamente di valutare bene questo aspetto, acquistando assieme allo schermo un rialzo da mettere sulla vostra scrivania, che permetta di avere il monitor alla giusta altezza.

Voto Recensione di Sony Inzone M9



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Qualità del pannello

  • HDR

  • Design

  • Switch KVM

  • Funzionalità dedicate per PS5

Contro

  • Altezza massima insufficiente per usare il monitor senza un rialzo

Commento

Sony Inzone M9 è un ottimo monitor per chi gioca sia su PC che sull'ultima console della casa giapponese, grazie anche a funzionalità uniche dedicate a PS5. Offre un pannello di ottima qualità ben calibrato di fabbrica, un HDR di livello grazie al full array local dimming con 96 zone e una buona connettività, grazie sia alle porte HDMI 2.1 che alla USB tipo C, che oltre a fungere da ingresso DisplayPort alternativo ricarica anche il dispositivo collegato, così da poter connettere un computer portatile con un unico cavo. Altra caratteristica degna di nota è lo switch KVM, che permette di controllare direttamente il dispositivo mostrato a schermo collegando mouse, tastiera e controller direttamente al monitor. Unico neo di questo Sony Inzone M9 è l'altezza massima che raggiunge, davvero ridotta e insufficiente per visualizzare correttamente lo schermo; sarete costretti a posizionarlo su un rialzo per non avere dolori al collo dovuti alla postura scorretta.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Sony Inzone M9

Sony Inzone M9

Un monitor perfetto da affiancare alla vostra PS5. 144Hz, HDR e soprattutto un design perfettamente in linea con quello della console di casa Sony.