Design, materiali e qualità

Recensione - Test del Vaio Pro 11, l'ultrabook con schermo da 11,6 pollici che pesa 870 grammi e si presenta come il più leggero al mondo. I materiali sono ottimi, lo schermo è di alta qualità e la tastiera è retroilluminata. Le prestazioni sono allineate alla categoria.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Design, materiali e qualità

Sony ha scelto la fibra di carbonio per rivestire il Vaio Pro 11: un materiale che secondo le note ufficiali offre il 47% di leggerezza e il 25% di resistenza in più rispetto all'alluminio. Non disponiamo del necessario per verificare nel dettaglio queste informazioni.

Quello che possiamo dire è che nonostante lo spessore ultrasottile il Pro 11 non è un prodotto da trattare con guanti di velluto. La base non cede in alcun punto sotto la pressione delle mani, il coperchio non flette e i movimenti consentiti dalla struttura non sono sufficienti per causare danni. Ovviamente non si tratta di un prodotto rugged, quindi evitate di lanciarlo in terra.

Sony Vaio Pro 11 - Clicca per ingrandire

L'aggancio del coperchio alla base prende spunto da altri Vaio di fascia alta provati in precedenza: sollevando il coperchio la base si alza di 4 millimetri nella parte alta, assumendo un'inclinazione della tastiera consona a quella più ergonomica della digitazione.

Lato destro - Clicca per ingrandire

Lato sinistro - Clicca per ingrandire

Lato frontale - Clicca per ingrandire

Lato posteriore - Clicca per ingrandire

La connettività non è eccezionale, è nella media della categoria degli ultrabook: a destra ci sono due USB 3.0, l'HDMI standard e la presa jack per cuffie e microfono. Davanti c'è il vano per le schede SD, a sinistra l'alimentazione con il rispettivo LED di stato.

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La tastiera è un modello a isola con i tasti un po' più piccoli del solito (13 millimetri di larghezza e 4 mm di spaziatura) e ha pro e contro. I vantaggi sono un layout standard con spazio attorno alle frecce direzionali, la retroilluminazione e un tocco decisamente confortevole, con corsa breve e ammortizzata. Il piano d'appoggio della tastiera però è l'unica parte poco solida della base: con una digitazione pesante tende a tremare, e se succede quando la retroilluminazione è attiva si nota molto.

Il touchpad sfrutta tutto lo spazio possibile: misura 9 x 5,5 millimetri, a indicazione del fatto che lo spazio a disposizione è stato distribuito bene.