La velocità dell’Intel Pentium 4 Prescott, è basata sul Front Side Bus (FSB), che lavora a 200 MHz e permette di trasferire quattro dati per ciclo di clock (quad-pumped o quad data rate), ed è comunemente chiamato FSB800.
La velocità finale del processore deriva dal rapporto con il moltiplicatore. Il Pentium 4 540 a 3.2 GHz si basa su un FSB di 200 MHz e un moltiplicatore di 16X; 200MHz x 16 = 3200 MHz.
Diversi anni fa era possibile overcloccare facilmente il processore semplicemente scegliendo un moltiplicatore più elevato. Un Pentium II 266 MHz a 66 MHz di FSB, poteva essere facilmente portato a 300 MHz passando il moltiplicatore da x4.0 a x4.5. C’erano solo pochi modelli che causavano dei problemi da punto di vista tecnico.
Ovviamente Intel non era molto contenta di questa possibilità: anziché comprare un nuovo modello più veloce, gli utenti potevano applicare un overclock al processore, elevando le prestazioni di una CPU mid-range fino a renderla potente come le CPU di livello superiore. Come risultato, il produttore decise di bloccare il moltiplicatore in modo tale che permettesse alla CPU di funzionare solo alla velocità per cui era stata prodotta.
Un’altra modalità che permette l’overclock è di alzare la velocità dell’FSB. Questa soluzione ha sicuramente più impatto sulle prestazioni generali del sistema; non sarà di fatti solo la velocità della CPU a cambiare, ma anche tutti gli altri componenti come il chipset, il controller di memoria, l’interfaccia di archiviazione e i dispositivi AGPe PCI saranno conseguentemente overcloccati. Oggigiorno, i produttori di chipset e motherboard hanno separato la velocità di clock dell’AGP/PCI da quella dell’FSB, in modo che situazioni di overclocking non infastidiscano le schede collegate a questi bus, che potrebbero facilmente creare problemi di stabilità al sistema.