Spremuto a fondo: AMD Athlon 64 X2 6400+ Black Edition

Minestra riscaldata o prodotto interessante? Abbiamo testato il nuovo processore AMD Athlon 64 X2 6400+ Black Edition. Intel dovrà tremare?

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a cura di Tom's Hardware

Spremuto a fondo: AMD Athlon 64 X2 6400+ Black Edition

Mentre il mondo informatico attende con il fiato sospeso il lancio di Phenom, il primo processore quad core di AMD, il produttore ha deciso di uscire con l'ennesimo dual core: si tratta dell'Athlon 64 X2 6400+ Black Edition.

Per assicurarsi un aspetto che catturi l'attenzione, AMD ha optato per una scatola nera e una lugubre scritta "Black Edition" in caratteri gotici.

Chi sceglie la versione "tray", ovvero la maggior parte degli acquirenti, non noterà da nessuna parte questa nuova nomenclatura. Chi vuole bearsi del logo "Black Edition" lo troverà solo sul cartone della versione "boxata". L'aspetto del processore vero e proprio, infatti, è in tutto e per tutto simile a quello dei prodotti precedenti.

Venendo al sodo, le potenzialità di overclock di questo processore ci hanno impressionato.

Il modello 6400+ è ancora costruito a 90 nm, ha un Megabyte di cache L2 per core e registra consumi energetici relativamente elevati. L'Athlon 64 X2 6000+, precedente top di gamma, ha debuttato sei mesi fa ed è anche disponibile in versione con efficienza energetica migliorata (Athlon 64 X2 6000+ EE). Attualmente non ci è dato sapere quando e se AMD lancerà una versione "parca" del 6400+. Sappiamo però che tutti i tre modelli citati si basano sul core Windosor e usano lo stepping F3.

In questi tempi AMD agisce sotto un'enorme pressione. Intel sta distribuendo processori a quattro core da parecchi mesi. D'altro canto, il meglio che AMD ha saputo fare è un processore che funziona a 200 MHz in più rispetto al modello precedente. Il che si converte in un vantaggio teorico, in termini di prestazioni, del 6,6%.

I casi sono due: il raffinamento del processo produttivo di AMD ha raggiunto il limite, oppure tutti gli ingegneri della società sono impegnati esclusivamente sull'imminente quad core Phenom. Se il secondo caso fosse quello più vicino alla realtà, allora potremmo ipotizzare che il nuovo 6400+ altro non è che il frutto di una accurata selezione di modelli già esistenti, allo scopo di identificare quelli in grado di funzionare a frequenza più elevate.